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Tennis: Lorenzo Musetti è il primo nato nel 2002 a qualificarsi per un torneo ATP. A Dubai pesca Rublev al primo turno

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Se Jannik Sinner era stato, lo scorso anno, il primo classe 2001 a qualificarsi per un torneo ATP, Lorenzo Musetti diventa il più precoce dei nati nel 2002 ad approdare ad un evento del circuito maggiore. Il giovane di Carrara, peraltro, lo ha fatto in un ATP 500, il grado di mezzo per importanza nell’associazione professionistica maschile a livello maggiore (non contando gli Slam, che non sono sotto egida ATP e WTA, ma ITF).

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L’attuale numero 312 del mondo, inoltre, nel suo percorso ha battuto due giocatori non banali: il primo top 100 in carriera, l’australiano Alexei Popyrin, che i più attenti ricorderanno come avversario di terzo turno di Matteo Berrettini agli ultimi US Open, oltre che vincitore del Roland Garros juniores nel 2017, e il russo Evgeny Donskoy, ex numero 65 del mondo e che proprio a Dubai ebbe il suo più grande giorno di gloria nel 2017, battendo Roger Federer.

L’avversario di primo turno di Musetti, però, è di quelli particolarmente duri: un altro russo, tra i più performanti a inizio stagione, Andrey Rublev. Al nostro giovane è capitato spesso, nei Challenger, di affrontare proprio giocatori più esperti, e anche più forti, spesso perdendo, ma immagazzinando quel che arrivava dalla loro esperienza. Il primo grande frutto di tutto ciò è arrivato a Dubai, mentre il futuro è ancora da scrivere. Certo è che lui, Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz (classe 2003, più giovane vincitore attuale di un match in un tabellone principale ATP) stanno continuando quella scia di talenti cominciata con Zverev, Tsitsipas, Auger-Aliassime e più in generale gli uomini che sono considerati attualmente i potenziali grandissimi del futuro.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LivePhotoSport.it / Roberta Corradin

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