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Ciclismo
UAE Tour 2020: grande attesa per il ritorno di Chris Froome. Tutte le incognite e i dubbi legati al rientro del campione britannico
L’UAE Tour 2020 è ormai alle porte: la seconda edizione della corsa degli Emirati Arabi Uniti, articolata in sette tappe per un totale di 1120 chilometri, si svolgerà infatti da domenica 23 a sabato 29 febbraio. Sicuramente il corridore più atteso al via è il britannico Chris Froome, che ritornerà a gareggiare dopo più di 250 giorni di assenza forzata: aleggia dunque una grande curiosità intorno al quattro volte vincitore del Tour de France per capire in che condizioni si ripresenterà in strada.
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L’ultima apparizione del ciclista nato a Nairobi è infatti datata giugno 2019, in occasione del Critérium del Delfinato, quando una rovinosa caduta gli procurò la frattura del femore, del gomito e delle costole. Tanto è accaduto durante questo lungo lasso di tempo: il compagno di squadra Egan Bernal ha vinto il Tour de France, la Jumbo-Visma ha costruito una squadra estremamente competitiva e, soprattutto, il mondo del ciclismo è andato avanti senza una delle sue stelle più luminose.
L’UAE Tour, sebbene chiaramente non abbia il prestigio dei Grandi Giri, sarà dunque un test di notevole rilievo per Froome. Non ci dovrebbero essere dubbi sulla sua forza mentale ma il tanto tempo trascorso lontano dalla bicicletta, la sua età (trentacinque anni da compiere il prossimo 20 maggio) e la sua riabilitazione lasciano tanti punti interrogativi che necessitano di una risposta. La corsa sicuramente non potrà fornire un riscontro assoluto ma si propone come un pezzo significativo del puzzle da costruire intorno al ritorno di questo grande campione.
A rendere ancora più accattivante il rientro in strada di Froome sarà l’aspra concorrenza che egli dovrà fronteggiare. Infatti, il britannico non dovrà vedersela soltanto con il fresco vincitore della Volta a la Comunitat Valenciana Tadej Pogacar e con gli uomini di punta della Jumbo-Visma, ma dovrà riconquistare a suon di prestazioni anche la leadership all’interno del Team Ineos, dal momento che Egan Bernal e Geraint Thomas non saranno certamente disposti a farsi da parte e stendere il tappeto rosso. Insomma, per la prossima settimana è consigliatissimo tenere gli occhi fissi sugli Emirati Arabi Uniti: ne vedremo delle belle.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: LaPresse