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UAE Tour 2020: Jebel Hafeet incorona Adam Yates! Tappa e maglia per il britannico. Secondo Tadej Pogacar a 1′

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Adam Yates domina il primo arrivo in salita dell’UAE Tour 2020. Il britannico della Mitchelton-Scott si è reso protagonista di un attacco che è risultato poi vincente sulle prime rampe dell’ascesa di Jebel Hafeet, traguardo della terza frazione della breve corsa a tappe emiratina. Nessuno come lui, con una condizione fisica che promette molto bene per il proseguo della stagione. Il grande favorito del giorno Tadej Pogacar (UAE-Team Emirates) ha sottovalutato l’allungo di Yates, cercando di riportarsi su di lui un po’ troppo tardi. Lo sloveno infatti ha tagliato il traguardo a 1’03” dal britannico. Terzo posto per Alexey Lutsenko (Astana) a 1’30”. Buona la prestazione di Diego Ulissi (UAE-Team Emirates), sesto al traguardo a 1’56” da Yates. Al di là delle aspettative della vigilia Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Alejandro Valverde (Movistar), giunti all’arrivo con 2’36” di ritardo. Adam Yates si prende dunque anche la maglia di leader della classifica generale; un primato difficile da scalfire. 

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A caratterizzare la fuga odierna ci hanno pensato quattro uomini: Jasper De Buyst (Lotto Soudal), Victor Campenaerts (NTT Pro Cycling), Umberto Marengo (Vini Zabù-KTM) e Stijn Steels (Deceuninck-Quick Step). I battistrada sono riusciti a guadagnare fin da subito un buon vantaggio, fino a 7′ sul gruppo pilotato da UAE-Team Emirates di Tadej Pogacar. Sotto il forcing della formazione di casa e della Trek-Segafredo, il margine dal quartetto ha iniziato a scendere mano a mano. Interviene anche la Mitchelton-Scott; insomma, le squadre dei favoriti sono tutte davanti. Da segnalare però la caduta, senza gravi conseguenze, di Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), come del resto per Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe); un altro dei grandi favoriti del giorno.

Il gruppo ricomincia ad alzare l’andatura. A 20 chilometri dal traguardo tutte le squadre dei big sono schierate davanti, e il vantaggio dei battistrada scende vertiginosamente. Il plotone ha intenzione di arrivare compatto ai piedi dell’ascesa di Jebel Hafeet per poi lasciare la parola ai favoriti. E così avviene. Inizia una fase di controllo, si stacca subito l’ormai ex leader Caleb Ewan (Lotto Soudal), e il primo a rilanciare l’andatura è Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale). Nulla da fare per il francese, che viene presto ripreso dalla CCC di Ilnur Zakarin. Rimangono davanti solamente una quarantina di uomini, e inizia a perdere contatto anche Wout Poels (Bahrain-McLaren). Scatta Victor De La Parte (CCC), seguito da Merhawi Kudus (Astana). I 10 chilometri di Jebel Hafeet continuano a far selezione metro dopo metro, e di fatti, più si sale, più il plotoncino dei migliori continua a perdere componenti.

Rilancia Adam Yates (Mitchelton-Scott) con Alexey Lutsenko (Astana) e David Gaudu (Groupama-FDJ). Non riesce a tenere il ritmo Alejandro Valverde (Movistar), il vincitore dello scorso anno a Jebel Hafeet. I tre si portano subito al comando della corsa vanificando l’attacco di De La Parte e Kudus. Continua ad accelerare Yates, bello composto e senza affanno. Da dietro parte Tadej Pogacar (UAE-Team Emirates). Yates rimane solo al comando, Pogacar si riporta su Lutsenko e Gaudu, li supera, accelera. Gaudu si arrende, Lutsenko si riporta sullo sloveno e collaborano per ritornare sulla ruota di Yates, che però ha già 20″ di vantaggio. Intanto nel gruppetto dei migliori sono presenti Diego Ulissi, Davide Formolo (UAE), Domenico Pozzovivo (NTT), ma non Giulio Ciccone (Trek). Adam Yates continua a guadagnare, Pogacar abbandona Lutsenko e accelera per tornare sul battistrada, ma la sua azione sembra appesantita. Lo sloveno non ce la fa, Yates continua a spingere, dimostrando una condizione fisica eccellente e una pedalata senza paragoni. Il britannico della Mitchelton-Scott guadagna metro dopo metro, e conquista tutto solo il primo arrivo in salita dell’UAE Tour 2020.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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