Pallavolo

Volley, i migliori italiani della 18ma giornata di Superlega. Nelli sta tornando, Zaytsev c’è sempre. Lavia, che carattere!

Pubblicato

il

Tanta Italia protagonista anche nella 18ma giornata di Superlega che ha visto i successi di tutte le big, grazie anche alla prova di alcuni dei papabili azzurri, oltre che di qualche veterano che continua a prendersi belle soddisfazioni. Ecco i migliori italiani della quinta giornata di ritorno in Superlega.

GABRIELE NELLI: Sta tornando. Anche se la sua ottima prova non basta a Piacenza per battere la sua ex squadra, Trento, i segnali che lancia sono comunque positivi. Chiude il match con 22 punti all’attivo, il 53% in attacco, due muri e due ace. I problemi fisici sono solo un brutto ricordo.

LUCA VETTORI: Perde per un soffio la sfida diretta con l’ex compagno e collega di ruolo Nelli ma contribuisce attivamente alla vittoria di Trento a Piacenza: 21 punti, 52% in attacco e due ace ad impreziosire una prova di grande sostanza.

DAVIDE CANDELLARO: Vuole conquistarsi la maglia azzurra a suon di grandi prestazioni ed eccone una sul campo di Piacenza. 9 punti, con 3 muri pesanti e il 75% in attacco, La risalita di Trento può passare anche da lui.

DANIELE SOTTILE: Modena soffre tanto sul campo di una delle migliori versioni stagionali di Cisterna la cui anima ha un nome e un cognome: Daniele Sottile che giostra con maestria gli attaccanti che ha a disposizione,n non sempre fulmini di guerra ma che mandano a più riprese in difficoltà i titolati avversari.

IVAN ZAYTSEV: Non manca mai, anche se ha un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set che costa caro a Modena ma, senza quello, quali vette avrebbe raggiunto? 23 punti con il 61% in attacco, un muro e tre ace. Se Modena porta a casa i tre punti deve ringraziare lo Zar.

JIRI KOVAR: Chi si rivede… Parte titolare nella sfida con Verona e non fa rimpiangere Leal: chiude i tre set vincenti contro i veneti con 9 punti, il 54% in attacco e due muri. Quando c’è bisogno lui c’è sempre.

FABIO BALASO: E’ vero, i battitori di Verona lo cercano poco e si capisce anche perchè. Nove ricezione e 100% di positività. Un numero che si legge poche volte in un anno nei tabellini dei liberi.

ALBERTO POLO: Dall’altra parte c’è Perugia, non l’ultima ruota del carro, ci sono due centrali in corsa per un posto a Tokyo come Ricci e Russo, che alla fine festeggeranno la vittoria ma la sfida dei centrali la vince lui con 10 punti all’attivo, due muri e il 73% in attacco.

DANIELE LAVIA: Non ci si fermi ai freddi numeri. Arrivava da un periodo non facile, lo schiacciatore ravennate in odore di azzurro. Chiude i quattro set con Monza con 17 punti all’attivo, il 47% in attacco, il 55% in ricezione e un muro ma sono i momenti in cui mette a terra palloni che pesano come macigni a fare la differenza. Carattere e determinazione: quello di cui l’Italia ha bisogno.

MICHELE BARANOWICZ: Il rilancio di Vibo in zona salvezza passa anche dalle sue sapienti mani. Distribuisce palloni con attenzione e precisione nello spareggio di Veroli e se i calabresi continuano a sperare, a ragion veduta, nella permanenza in Superlega è anche per la sua bravura in regia.

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DI VOLLEY

[sc name=”banner-article”]

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto LPS/Daniele Ricci

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version