Pallavolo
Volley, i migliori italiani della 21ma giornata di Superlega. Juantorena, Lavia, Russo: quanti lampi azzurri
Daniele Lavia, Osmany Juantorena, Roberto Russo: c’è tanto azzurro anche nella 21ma giornata di Superlega che sancisce la fuga delle prime due della classe, Civitanova e Perugia. Ecco i migliori italiani della ottava giornata del girone di ritorno.
I MIGLIORI ITALIANI DELLA 21MA GIORNATA DI SUPERLEGA
DANIELE LAVIA: Rende molto difficile la vita alla capolista Perugia giocando un grande match: 18 punti, 45% in attacco, 50% in ricezione e 3 muri per il giovane pretendente alla maglia azzurra. Lanza non può dormire sonni tranquilli.
ROBERTO RUSSO: Conto la sua ex squadra disputa una partita di spessore chiudendo con 8 punti complessivi, un ace, un muro e il 50% in attacco. La candidatura azzurra è sempre più consistente.
DANIELE SOTTILE: Esperienza al potere a Cisgterna. La vittoria della squadra laziale, importantissima in chiave salvezza, porta anche la firma dell’alzatore che distribuisce il gioco con sagacia e precisione e manda in tilt muro e difesa di Padova.
MARCO VOLPATO: Non basta la prova di grande sostanza del centrale veneto ad evitare la pesante sconfitta alla squadra di Baldovin. Per lui 9 punti, un sontuoso 78% in attacco e due muri ad impreziosire una bella prestazione.
AIMONE ALLETTI: Milano scopre quanto è prezioso il suo centrale che trova la super prestazione contro Sora. Chiude con 12 punti all’attivo, un grande 79% in attacco e un muro, trascinando i lombardi al successo.
NICOLA PESARESI: Bella partita del libero milanese: 3% in ricezione e qualche bella difesa per spingere ancora più in alto la “sua” Allianz.
OSMANY JUANTORENA: Numeri da urlo per lo schiacciatore azzurro che domina la sfida con Vibo Valentia chiudendo con 12 punti,l un ace, il 65% in attacco e il 76%(!) in ricezione.
STEFANO MENGOZZI: Una sicurezza, il centrale romagnolo di Vibo che difficilmente sbaglia la partita. Anche con Civitanova chiude con 7 punti, il 75% in attacco e un muro. Non basta ad infastidire la capolista.
[sc name=”banner-article”]
Foto LPS/Roberto Bartomeoli