Ciclismo
Volta ao Algarve 2020: comincia la rincorsa di Vincenzo Nibali al Giro d’Italia. Debutto stagionale per lo Squalo
La prima gara di Vincenzo Nibali nel nuovo decennio è ormai alle porte. Lo Squalo dello Stretto, infatti, farà il suo esordio in una stagione per lui ricca di obiettivi alla Volta ao Algarve, corsa portoghese che inizierà il 19 febbraio. Il messinese sarà solo uno dei tanti campioni attesi al via della competizione lusitana, che quest’anno presenta una startlist degna di quella delle migliori manifestazioni World Tour. Oltre al vincitore del Tour 2014, infatti, ci saranno, giusto per fare qualche nome, anche Mathieu van der Poel, Remco Evenepoel, Elia Viviani e Matteo Trentin.
Il percorso non è adattissimo all’azzurro, anche se vi sono due arrivi in salita, l’Alto del Malhao, probabilmente un po’ troppo breve per Vincenzo, e l’Alto da Foia, un po’ più lungo e, dunque, più affine alle caratteristiche del siciliano. Al di là del tracciato, però, è lo storico di Nibali a dirci che non bisogna farci tante illusioni. Lo Squalo, infatti, non va particolarmente forte alla prima corsa stagionale dal 2012, quando fu 5° al Tour de San Luis. Il conquistatore di Giro, Tour e Vuelta è un corridore che tende ad aver bisogno di un po’ per ingranare e difficilmente quest’anno sarà un eccezione.
La concorrenza per quanto concerne la classifica generale e le tappe più dure, inoltre, è di altissimo livello. Al via, infatti, insieme a Vincenzo e al già citato Evenepoel, ci saranno anche Miguel Angel Lopez, Daniel Martin, Geraint Thomas, Rohan Dennis, Rui Costa e Maximilian Schachmann. Senza dimenticare, ovviamente, gli atleti delle squadre locali, che sono soliti arrivare a questa gara più avanti di condizione rispetto ai colleghi stranieri. Su tutti va citato l’ultimo vincitore della Volta a Portugal Joao Rodrigues, il quale l’anno scorso fu 9° nella generale e 7° in ambedue gli arrivi in salita.
Nibali, oltretutto, avrà modo in questa Volta ao Algarve di gareggiare per la prima volta a fianco a Bauke Mollema, un corridore che gli è sempre stato rivale, ma da quest’anno gli è compagno di squadra e in un prossimo futuro potrà essere anche un ottimo alleato. Il neerlandese è reduce dalla vittoria più importante della sua carriera, al Giro di Lombardia 2019, ed è uno che tende a iniziare l’annata con il piede giusto. Più facile che sia lui, dunque, a cogliere un risultato prestigioso per la Trek nella gara a tappe lusitana, mentre Vincenzo cercherà soprattutto di levarsi di dosso un po’ di ruggine.
D’altronde gli obiettivi chiave del messinese sono tra diversi mesi. Oltretutto, quest’anno lo Squalo punta a Giro, Olimpiadi e Mondiale, tre gare che si svolgono in tre momenti ben distinti della stagione e per riuscire a essere competitivo in tutte e tre è necessario non spremersi nei primi mesi dell’anno. In particolare per un corridore come Vincenzo che ha compiuto 35 anni e che, come si è visto l’anno scorso, al contrario di ragazzi di 10 anni più giovani, fa fatica a essere al top in più momenti dell’anno.
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Foto: Trek