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WTA Dubai 2020: Simona Halep di slancio in finale, Elena Rybakina continua la sua striscia positiva

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Saranno Simona Halep ed Elena Rybakina a giocarsi la finale del torneo WTA Premier di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. La rumena è risultata vittoriosa in un incontro a senso unico contro l’americana Jennifer Brady per 6-2 6-0, chiudendone il cammino partito dalle qualificazioni, mentre la kazaka ha sconfitto in un match molto duro, sebbene chiuso in due tie-break, la croata Petra Martic. In termini di classifica i conti sono piuttosto semplici: Halep sarà comunque numero 2 a fine torneo, Rybakina salirà al 16° posto, che diventerà 15° in caso di vittoria domani, Martic guadagna il best ranking al numero 14, Brady va al 45° posto (anche questa è miglior classifica).

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La semifinale tra Halep e Brady non ha semplicemente storia: basta poco più di un’ora alla vincitrice del Roland Garros 2018 e di Wimbledon 2019 per ribadire la propria superiorità. Per la rumena si tratta della finale numero 37 in carriera, la quinta in un torneo Premier; nelle due fattispecie il bilancio precedente è rispettivamente di 19-17 e di 2-2.

Più lotta nell’incontro che ha aperto il programma, con tre break nei primi tre game, battaglia prolungata nei primi cinque, Martic che sale sul 5-3, ha un set point sul 5-4, perde la battuta e viene costretta al tie-break che perde al quinto set point. Nel secondo parziale il copione è simile: la croata va sul 3-0, Rybakina recupera nel proverbiale settimo gioco, annulla un set point sul 6-5 e poi domina anche il secondo tie-break: 7-6 (5) 7-6 (2). Due dati bastano a spiegare la stagione della kazaka: è numero 4 della Race to Shenzhen e potrebbe diventare terza vincendo il torneo, ed è inoltre alla quarta finale in stagione dopo Shenzhen, Hobart e San Pietroburgo, al quarto torneo giocato su cinque.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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