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Autocertificazione: come si scarica, obbligo di utilizzo e chi deve averla. La guida completa
L’ultimo DPCM in merito all’emergenza Coronavirus recita: “Bisogna evitare ogni spostamento di persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno degli stessi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative (non più indifferibili) o situazioni di necessità o per motivi di salute che vanno dimostrate (pena art 650 codice penale)“.
L’Italia è zona protetta fino a venerdì 3 aprile incluso, e dopo le decisioni assunte in serata dal premier Giuseppe Conte, che varranno fino al 25 marzo, serra ancor di più le fila per combattere il Coronavirus: saranno poche le circostanze in cui si potrà uscire di casa, e dovranno essere tutte motivate ed autocertificate. Il Governo ha messo a disposizione l’autocertificazione da esibire in caso di controllo.
Alcune categorie hanno a disposizione i modelli preparati dall’ordine professionale di appartenenza, come ha fatto, ad esempio, l’Ordine dei Giornalisti, ma tutti i cittadini possono tranquillamente utilizzare il documento messo a disposizione dalle autorità, e che potete scaricare utilizzando il link posto a fine articolo.
Gli spostamenti sono consentiti soltanto per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità, per motivi di salute, o per rientrare presso la propria residenza o il proprio domicilio. Dunque l’autocertificazione va esibita per qualsiasi movimento sul territorio nazionale, dunque anche all’interno del comune di residenza o di domicilio, anche in caso di spostamento a piedi, come ha chiarito anche Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, oggi in conferenza stampa.
CLICCA QUI PER SCARICARE L’AUTOCERTIFICAZIONE
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: LaPresse