Barbieri, parrucchieri ed estetiste: saranno aperti per il coronavirus? Cosa dice la normativa

Il DPCM con le nuove misure annunciate ieri dal premier Giuseppe Conte, è stato firmato dal Presidente del Consiglio, e subito inserito in Gazzetta Ufficiale, entrando in vigore a partire da oggi. Per spostarsi su tutto il territorio nazionale, compreso il comune di residenza, sarà necessario portare con sé un’autocertificazione.

Le nuove disposizioni annunciate nella serata di ieri dal premier Giuseppe Conte resteranno in vigore fino a mercoledì 25 marzo incluso, mentre, va ricordato, l’Italia resterà zona protetta sino a venerdì 3 aprile incluso. Restano aperte alcune attività che rientrano nei cosiddetti “servizi per la persona“.

Quali, nello specifico, gli esercizi che resteranno aperti? La normativa prevede che siano esentati dall’obbligo di chiusura lavanderie e tintorie, industriali e al dettaglio, e pompe funebri. Chiuse invece le attività che riguardano servizi non essenziali, come, ad esempio, barbieri, parrucchieri ed estetiste: “Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2“.

SERVIZI PER LA PERSONA CHE RESTANO APERTI

Allegato 2 (del DPCM entrato in vigore oggi)
Servizi per la persona

Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
Attività delle lavanderie industriali
Altre lavanderie, tintorie
Servizi di pompe funebri e attività connesse

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse