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Basket: come cambia la Serie A nella pausa. Virtus Roma attiva con Webster e Barford, Dyson alla Fortitudo Bologna, Pistoia prende Culpepper
Periodo di pausa anormale e molto lungo, quello del basket italiano a causa della questione coronavirus che ha sconvolto i piani di un calendario già fittissimo a causa della richiesta della FIBA di finire i campionati entro il 12 giugno perché i Preolimpici iniziano il 23. Ci sono alcune squadre, e cioè tutte quelle della Coppa Italia, che hanno giocato l’ultimo incontro tra il 13 e il 16 febbraio (Milano a parte, causa impegni di Eurolega), altre che si sono fermate tra l’8 e il 9 e poi si arriva al caso paradossale di Varese. L’Openjobmetis di Attilio Caja il 9 non ha potuto giocare perché la Virtus Bologna ha chiesto il posticipo causa Coppa Intercontinentale, ma l’emergenza sanitaria ha costretto a rinviare anche il rinvio di giovedì 27, e così l’ultima partita dei biancorossi risale addirittura al 26 gennaio in casa della Fortitudo Bologna.
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Ed è proprio da Varese che parte il viaggio nei cambiamenti della Serie A in termini di roster. Jason Clark ha chiesto e ottenuto (l’ufficialità è di pochi minuti fa) la rescissione unilaterale per due motivi: uno legato alla nascita del figlio, in arrivo il 20 marzo, l’altro al fatto che il giocatore ha il terrore di non vedere il lieto evento a causa della messa in quarantena una volta tornato negli Stati Uniti dall’Italia. Fino a questo momento l’ala di Arlington ha viaggiato a 11.3 punti, 4.4 rimbalzi e 1.6 assist di media.
Le più importanti modifiche al roster le ha apportate la Virtus Roma, che dopo otto sconfitte consecutive è precipitata dalla zona Coppa Italia alla zona calda della classifica, a pari punti (14) con Pistoia e con due di vantaggio su Trieste, a quota 12 e penultima. La squadra di coach Piero Bucchi ha prelevato Jaylen Barford da Pesaro, ormai prossima alla retrocessione e che ha rilasciato anche Clint Chapman (che non ha ancora trovato casa) in una fase che ormai, a retrocessione pressoché certa, sa tanto di ricostruzione per l’A2 ventura. La guardia classe ’96 del Tennessee viaggia a 16 punti di media, quinto miglior dato della Serie A. La società, poi, si è mossa per sostituire Jerome Dyson, passato dallo status di capitano a quello di problema e andato alla Fortitudo Bologna, che aveva necessità di un piccolo dopo la rottura della mano di Kassius Robertson. Il nome scelto è quello di Corey Webster, nazionale neozelandese di 31 anni che ai Mondiali di Cina 2019 è stato il terzo miglior realizzatore con 22.8 punti di media nelle cinque partite giocate dai Tall Blacks, cui ha aggiunto 4.6 rimbalzi e 5.6 assist. L’ultima sua squadra: Zhejiong Lions, Cina, da cui è andato via per i problemi legati al coronavirus COVID-19.
Sempre in zona salvezza, cambio anche per l’OriOra Pistoia, che ha deciso di riportare in Italia Randy Culpepper, play-guardia visto a Cantù nella stagione 2017-2018 (aveva fatto molto bene, con 17 punti di media e un ruolo da protagonista nell’approdo ai quarti della squadra). L’ultima sua esperienza era stata quella del Prometey Kamianske, in Ucraina. Culpepper sostituisce Zabian Dowdell, mai realmente incisivo nella stagione con 9.6 punti e 3.2 assist a gara in 30 minuti di medio impiego e finito in Germania, al Rasta Vechta. I cambiamenti riguardano anche il parco italiani, con Andrea Quarisa che è stato ceduto a Jesi, attualmente in Serie B, e la promozione in prima squadra del centro Angelo Del Chiaro, un interessante classe 2001 già in passato nel giro delle Nazionali giovanili azzurre.
Per quanto riguarda invece la S.Bernardo-Cinelandia Cantù, c’è l’arrivo di Rodney Purvis. 26 anni, guardia al suo esordio assoluto in Italia e con un passato di G League, un’estremamente fugace apparizione in NBA con gli Orlando Magic e un passaggio in Israele, all’Hapoel Tel Aviv, Nel 2018 è stato inserito nel miglior quintetto dei rookie di G League. L’ingresso di Purvis fa sì che, con ogni probabilità, il sacrificato sia Cameron Young, quasi sempre evanescente dopo le prime due partite da 22 e 16 punti.
Diverse squadre, invece di operare in entrata, hanno semplicemente deciso di sfoltire la rosa. Il caso di più alta classifica riguarda Brescia, che ha lasciato andare Angelo Warner, rivelatosi inadatto al palcoscenico della Serie A e girato a Scafati, che nel girone Ovest di Serie A2 aveva bisogno di un sostituto di JJ Frazier, messo fuori rosa per mancanza di disciplina e comportamento sregolato anche lontano dal parquet. Dopo la frattura alla mano destra riportata nel match contro la Virtus Roma, Malachi Richardson ha separato le proprie strade da quelle della Vanoli Cremona, che ha ritenuto di non poter attendere il giocatore per i due mesi previsti dal recupero dopo l’intervento chirurgico. A Trieste, invece, più dell’arrivo di Iacopo Demarchi da Ancona (Serie B), con Giga Janelidze diretto in A2 Ovest a Napoli, ha fatto parlare il problema creato da Akil Mitchell, arrivato con ritardo dagli Stati Uniti rispetto a quanto pattuito e per questo destinatario di una multa dopo che il presidente Mario Ghiacci non era stato esattamente leggero nel parlare del suo comportamento. Reggio Emilia, invece, si ritrova a dover fare i conti con l’infortunio di Dererk Pardon, che si è rotto il quarto metacarpo della mano sinistra: per lui due mesi di stop e, con buone probabilità, stagione automaticamente finita.
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Credit: Ciamillo