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Basket: decisione storica in NCAA, la March Madness 2020 a porte chiuse sia al maschile che al femminile causa coronavirus

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Momento tristemente storico nel basket NCAA: tutte le partite della March Madness, il torneo a eliminazione diretta che designa i campioni universitari al maschile e al femminile, che muove migliaia e migliaia di persone da tantissimi atenei americani, si giocheranno a porte chiuse.

La decisione arriva a seguito del propagarsi della pandemia di coronavirus COVID-19, per la quale la NCAA ha istituito un apposito comitato, il quale ha rilasciato un comunicato con la decisione in essere e le parole di Mark Emmert, che presiede la NCAA stessa. Di seguito il testo:

La NCAA continua a monitorare l’impatto del COVID-19 in consultazione con le autorità di pubblica salute e con il comitato consultivo sul COVID-19. In base ai loro avvertimenti e alle mie discussioni con il board della NCAA, ho deciso che i nostri eventi che assegnano campionati, inclusi i tornei Division I maschili e femminili di basket, saranno svolti con il solo staff essenziale e limitazione di familiari nel pubblico. Sebbene io capisca quanto sia brutto questo per tutti i fan del nostro sport, la mia decisione è basata sulla corrente comprensione di come il COVID-19 si stia propagando negli Stati Uniti. Questa decisione è nel miglior interesse della salute pubblica, inclusa quella degli allenatori, dirigenti, tifosi e, cosa ancora più importante, dei nostri studenti-atleti. Riconosciamo che l’opportunità di competere in uncampionato nazionale NCAA è un’esperienza della vita per gli studenti e le loro famiglie. Oggi, andremo avanti e svolgeremo i campionati con le informazioni correnti e continueremo a monitorare la situazione e a effettuare aggiustamenti ove necessari”.

 

Il torneo NCAA inizierà martedì 17 e mercoledì 18 marzo con il turno preliminare, per poi snodarsi fino alla Final Four del 4 e 6 aprile ad Atlanta.

Il basket negli Stati Uniti sta monitorando con estrema attenzione il problema coronavirus: a San Francisco i Golden State Warriors giocheranno a porte chiuse almeno le prossime due partite in casa, mentre nelle prossime ore è atteso un comunicato da parte della NBA, che per oggi ha in programma una conference call con tutti i 30 proprietari delle franchigie.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Al Sermeno Photography / Shutterstock.com

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