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Basket, il coronavirus non ferma il campionato turco. I giocatori insorgono

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Il coronavirus ha ormai fermato quasi tutti gli eventi sportivi nel mondo. Il campionato turco di basket, però, al momento continua come se nulla fosse. Il malcontento tra i giocatori è in continuo aumento e ,in particolare, i cestisti statunitensi tollerano sempre meno questa situazione. Diversi, infatti, sono gli atleti provenienti dagli USA che tramite i loro account Twitter non hanno fatto mistero di non condividere le scelte della lega.

Quello che ci è andato giù più pesante è stato Zach Auguste del Galatasaray, queste le sue parole: “Come mai tutte le leghe e tutte le nazioni, ad esclusione della Turchia, hanno preso le giuste precauzioni per salvaguardare la salute degli atleti? Qua c’è una pandemia e loro si aspettano che noi domani scendiamo in campo con il rischio di mettere in pericolo la nostra incolumità e quella dei nostri cari. Una sola persona su 81 milioni di abitanti in Turchia ha il coronavirus, perché non prevenire anziché lasciare che il virus si espanda anche da noi?“.

Bobby Dixon del Fenerbahce gli fa eco: “Quindi ogni lega cestistica in giro per il globo sta sospendendo la stagione tranne quella turca? Smettiamola di prenderci rischi inutili, la salute è la cosa più importante!

Ci va giù un po’ più leggero, invece, Shane Larkin, stella dell’Efes e candidato principe al premio di MVP dell’Eurolega 2020: “Non voglio mancare di rispetto a chi prende le decisioni, ma non capisco perché continuiamo a giocare quando tutti gli altri si sono fermati. Capisco che giocare a porte chiuse diminuisca i rischi, ma la sicurezza non è comunque abbastanza. E’ solo la mia opinione, ma penso che a nessuno di noi piaccia scendere in campo in un momento del genere“.

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Credit: Ciamillo

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