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Basket, replica del San Pablo Burgos alla Dinamo Sassari: “La responsabilità delle porte aperte o chiuse non spetta ai club”
Arriva molto in fretta la risposta del San Pablo Burgos alla richiesta, particolarmente esplicita, della Dinamo Sassari di giocare gara2 degli ottavi di finale di Basketball Champions League, in programma domani in terra spagnola, a porte chiuse. I timori della società sarda sono legati alle criticità che il coronavirus COVID-19 sta facendo emergere anche in Castilla y Leon.
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In particolare, si legge: “Circa il comunicato della Dinamo Sassari che sollecita la disputa dell’incontro di Basketball Champions League di domani a porte chiuse, il San Pablo Burgos sottolinea che ad oggi è nella normalità assoluta che l’incontro si giochi con la presenza del pubblico al Coliseum. D’altro canto, occorre ricordare che la responsabilità ultima per determinare se la disputa della partita possa effettuarsi a porte aperte o chiuse non è dei club. In qualunque caso, il San Pablo Burgos confida che questa gara2 di ottavi di finale possa giocarsi con il pubblico presente sulle tribune del palazzo senza alcun tipo di inconveniente, così come è accaduto nel match giocato in Sardegna la scorsa settimana, o su questo stesso campo due giorni fa in Liga ACB (Endesa)“.
In sostanza, la volontà della squadra allenata da Joan Penarroya è quella di centrare la qualificazione ai quarti, essendo in vantaggio per 1-0 nella serie, davanti alla propria gente. Nel caso in cui Sassari concretizzasse la propria minaccia di non disputare l’incontro senza le porte chiuse, la serie terminerebbe e il cammino europeo anche.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse