Basket
Basket, sta nascendo l’Italia del futuro. Mannion, Banchero, Lever e tutti i possibili pilastri dei prossimi anni
Il preolimpico di Belgrado può rappresentare l’ultima tappa per un’intera generazione del basket azzurro. In terra serba la squadra di coach Meo Sacchetti andrà a caccia di un pass per le Olimpiadi, ma servirà una straordinaria impresa contro i padroni di casa. Un appuntamento, però, che potrebbe anche essere cancellato, con la FIBA che deve ancora decidere di confermare il preolimpico oppure trovare altri modi per scegliere le qualificate ai Giochi Olimpici.
L’Italia attende ovviamente la decisione della Federazione internazionale, ma guardando più avanti nel tempo c’è una nuova e giovane nazionale che sta nascendo. Molti giovani interessanti sono pronti a prendersi il palcoscenico della maglia azzurra, con l’obiettivo di provare ad essere competitivi anche per una medaglia agli Europei del 2021, che verrà ospitati oltre che dal nostra paese anche da Germania (si giocherà a Berlino la seconda fase), Georgia e Repubblica Ceca.
Per molti di questi ragazzi, salvo una convocazione al possibile Preolimpico, potrebbe essere la prima vera manifestazione di livello con la maglia della nazionale maggiore. Chi ha già assaporato queste sensazioni è Nico Mannion, che ha preso parte alle Qualificazioni Mondiali. Il figlio di Pace, ex giocatore del nostro campionato, ha vissuto un anno un po’ altalenante con la maglia di Arizona in NCAA. Nico dovrebbe rendersi eleggibile al prossimo Draft, anche se il padre ha rallentato su questa possibile decisione, ma negli ultimi mesi la sua posizione di chiamata è scesa notevolmente.
Fino allo scorso Dicembre, Mannion si era trovato costantemente tra i primi dieci, arrivando anche ad una possibile Top-5, ma gli ultimi mesi negativi lo hanno fatto scendere fino all’ultima proiezione in 27esima posizione. Resta dunque da capire la scelta di un ragazzo dal sicuro potenziale, forse ancora un po’ acerbo fisicamente per un contesto di point guard NBA. Nico ha comunque grande personalità, una buonissima visione di gioco e anche punti nelle mani, tutte caratteristiche che lo possono assolutamente rendere uno dei leader della prossima Nazionale.
Un altro sicuro protagonista in azzurro negli anni a venire sarà Paolo Banchero, classe 2002 di 205 centimetri per 105 chili. Un possibile crack del basket italiano, perchè il ragazzo nativo di Seattle è uno dei giocatori più ricercati dai migliori college per la prossima stagione NCAA. Banchero gioca con per il liceo O’Dea High School, tenendo anche una media di oltre 20 punti a partita, attirando l’attenzione di college come Duke, Kentucky, North Carolina, Kansas, Washington e Gonzaga.
Banchero ha sposato il progetto azzurro ed in caso di Preolimpico potrebbe anche già essere subito convocato da Meo Sacchetti, in quella che sarebbe davvero la sua prima esperienza tra i professionisti. Un lungo dal grande fisico e che può essere utilissimo all’Italia, anche per le sue ottime doti tecniche, essendo capace di portare palla a terra con grande facilità, dotato anche di un buon tiro in sospensione.
Sempre dal mondo americano arriva Alessandro Lever. Ventuno anni di Bolzano, Lever è un lungo (208 centimetri) che milita attualmente tra le fila dell’università Grand Canyon ed è uno dei migliori marcatori della squadra. Buone qualità per un ragazzo che deve comunque trovare una definitiva maturazione, ma sicuramente un altro prospetto interessante per Sacchetti.
Chi sembra essere già pronto è sicuramente Davide Moretti, ormai una certezza a Texas Tech, con cui ha sfiorato il titolo lo scorso anno, giocando una splendida finale. La carriera del 21enne di Bologna potrebbe continuare in Italia o comunque in Europa, visto che lo stesso Moretti ha detto di ascoltare offerte dalla nostra Serie A e da squadre europee. Una guardia che può giocare anche play, che ha già ricoperto ruoli importanti da leader in una delle migliori squadre universitarie degli ultimi anni. Sacchetti ne terrà certamente conto per le prossime convocazioni.
Tornando dall’altra parte dell’Oceano, ma fermandosi in Spagna c’è sicuramente un ragazzo che ha già attirato su di sè moltissime attenzioni. Si tratta di Matteo Spagnolo, classe 2003, che ha già fatto il suo esordio con la maglia azzurra nella partita delle Qualificazioni agli Europei contro la Russia, segnando anche i primi suoi punti. Il Real Madrid ha deciso di portarlo via due anni fa e di lasciarlo crescere nella sua Cantera, con Matteo che ha comunque già giocato nella Liga con la prima squadra. Un talento straordinario ed un futuro ancora tutto da scrivere, un po’ come quello di un’Italia che comunque sembra essere sull’ottima strada.
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Credit: Ciamillo