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Biathlon, Anterselva ai piedi della regina Dorothea Wierer. Riviviamo un Mondiale trionfale – VIDEO

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Il Mondiale 2020 di biathlon è terminato ormai da oltre un mese, eppure i ricordi della manifestazione iridata casalinga restano più vivi che mai nella mente e nel cuore dei tifosi. La rassegna di Anterselva ha radunato migliaia di appassionati per quella che a tutti gli effetti è stata un’ ultima fiammata prima dello stop sportivo sul territorio nazionale dovuto alla pandemia del coronavirus. I norvegesi Johannes Bø ma soprattutto Marte Olsbu Røiseland hanno dominato la scena con tredici medaglie complessive sulle quattordici possibili ma il pubblico della Südtirol Arena ha potuto godere delle imprese della paladina di casa Dorothea Wierer. La ventinovenne ha saputo reggere al meglio la pressione dell’evento ed è entrata definitivamente nella storia della disciplina, conquistando due medaglie d’oro e due d’argento.

L’Italia ha incominciato col botto conquistando una spettacolare medaglia d’argento nella staffetta mista che ha aperto la rassegna iridata. Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer, Dominik Windisch sono saliti sul secondo gradino del podio di fronte al proprio pubblico, al termine di una gara spettacolare giocata testa a testa con la Norvegia che soltanto nel finale è riuscita a involarsi verso il titolo.

La vera apoteosi è cominciata però pochi giorni più tardi, la domenica dedicata agli inseguimenti. Dorothea Wierer si è laureata Campionessa del Mondo di fronte al proprio pubblico con una prova semplicemente superlativa, partendo col pettorale numero 7 e gestendo in maniera precisa a livello tattico tutti i 10 km, terminando in solitaria davanti alla tedesca Denise Herrmann e alla norvegese Marte Olsbu Røiseland.

Neanche il tempo di posare il bicchiere di champagne che la fuoriclasse sudtirolese ha replicato l’impresa anche nella 15 km, strabiliando ancora una volta i tantissimi tifosi accorsi ad Anterselva per la giornata inaugurale della seconda settimana di gare. Dopo due errori nelle serie a terra Wierer sembrava fuori dai giochi ma con due serie da urlo in piedi e gli errori delle altre in una giornata ventosa ha compiuto l’ennesimo miracolo sportivo precedendo al traguardo dopo un tiratissimo quinto giro la tedesca Vanessa Hinz di soli 2″2.

Anche la giornata conclusiva ha lasciato tutta Italia con fiato sospeso. In programma c’erano infatti le partenze in linea e Wierer, sulle ali dell’entusiasmo di quanto costruito in precedenza, ha saputo estrarre dal cilindro l’ennesima prestazione sontuosa. Dopo il quarto e ultimo poligono della gara infatti la sceneggiatura sembrava addirittura scritta per un terzo oro consecutivo, ma dalle retrovie è tornata prepotentemente Marte Røiseland che ha saputo chiudere una quindicina di secondi di ritardo nella tornata finale e beffare la nostra azzurra al traguardo. Un argento che ha il sapore di beffa per quell’ultimo bersaglio mancato, ma che non può che rendere ancora più orgogliosi di aver assistito ad un Mondiale leggendario.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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