Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Kontiolahti 2020: Johannes Bø “punta” Martin Fourcade
La penultima tappa della Coppa del Mondo di biathlon andrà in scena a Kontiolahti, località che ha fatto la propria comparsa in calendario nel lontano 1990. Nel trentennale dall’esordio nel massimo circuito, la località della Carelia Settentrionale sarà teatro dell’ennesimo braccio di ferro tra Martin Fourcade, Quentin Fillon Maillet e Johannes Bø, in piena bagarre per la conquista della Sfera di cristallo. Per la verità, dopo la tappa di Nove Mesto, il norvegese appare straripante e destinato a scavalcare i due francesi, riconquistando così il pettorale giallo già prima della tappa conclusiva di Oslo.
Inizialmente Kontiolahti era solo uno dei tanti impianti finlandesi abituati a ospitare il massimo circuito, tuttavia nel corso degli anni ’90 il poligono situato in Carelia Settentrionale è riuscito a ritagliarsi sempre più spazio, sino a organizzare un’edizione dei Mondiali (1999). Fino agli inizi del terzo millennio ha dovuto fronteggiare la concorrenza interna di Lahti, con la quale si è spesso alternata in calendario, cionondimeno dagli anni ’10 del XXI secolo Kontiolahti ha di fatto guadagnato il ruolo di palcoscenico finlandese esclusivo per la Coppa del Mondo di biathlon, ospitando un’altra manifestazione iridata (2015). Il tutto senza però mai trovare collocazione fissa, poiché la località posta poco più di 400 km a nord rispetto sia a Helsinki che a San Pietroburgo, esce ed entra di continuo dal calendario del massimo circuito. Non a caso in questo 2020 torna a ospitare competizioni di primo livello dopo un inverno di pausa.
Sino a oggi nel Kontiolahden ampumahiihtokeskus si sono disputate 31 gare maschili individuali di primo livello (4 venti km, 14 sprint, 10 inseguimenti, 3 mass start), di cui sei con valore iridato diluite tra le edizioni 1999 e 2015. Su queste nevi sono diciannove gli atleti capaci di imporsi in almeno una competizione. Fra di essi il più vincente in assoluto è il norvegese Ole Einar Bjørndalen, il quale è stato in grado di raccogliere 5 successi (due nel 2003, uno nel 2006, uno nel 2007 e due nel 2012). Sono sei gli uomini in attività ad aver primeggiato da queste parti. Due di loro hanno già raggiunto quota 4 affermazioni. Si tratta, ovviamente, di Martin Fourcade (2010, 2012, oro iridato 2015, 2017) e Johannes Bø (tre nel 2014 e un oro iridato 2015). A loro si aggiungono con 1 vittoria anche Erik Lesser (oro iridato 2015), Jakov Fak (oro iridato 2015), Arnd Peiffer (2017) e Julian Eberhard (2018).
Guardando invece ai podi, sono quattordici i biathleti tuttora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Kontiolahti. Questa graduatoria è dominata da Martin Fourcade.
9 (4-4-1) – FOURCADE Martin [FRA]
4 (4-0-0) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
4 (0-2-2) – MORAVEC Ondrej [CZE]
3 (0-0-3) – BØ Tarjei [NOR]
2 (1-0-1) – PEIFFER Arnd [GER]
1 (1-0-0) – LESSER Erik [GER]
1 (1-0-0) – FAK Jakov [SLO]
1 (1-0-0) – EBERHARD Julian [AUT]
1 (0-1-0) – LAPSHIN Timofey [RUS]
1 (0-1-0) – EDER Simon [AUT]
1 (0-1-0) – RASTORGUJEVS Andrejs [LAT]
1 (0-0-1) – WEGER Benjamin [SUI]
1 (0-0-1) – MALYSHKO Dmitry [RUS]
1 (0-0-1) – FILLON MAILLET Quentin [FRA]
Ragionando invece per nazione, si evince come a Kontiolahti la Norvegia abbia assunto nel corso degli anni il ruolo di potenza egemone.
24 (10-5-9) – NORVEGIA
20 (7-2-9) – GERMANIA [All-Inclusive]
17 (5-9-3) – FRANCIA
11 (3-3-5) – RUSSIA
5 (2-3-0) – AUSTRIA
4 (1-2-1) – ITALIA
4 (0-2-2) – REP.CECA
2 (1-1-0) – POLONIA
2 (1-0-1) – SVEZIA
1 (1-0-0) – SLOVENIA
1 (0-1-0) – CANADA
1 (0-1-0) – LETTONIA
1 (0-1-0) – URSS
1 (0-1-0) – USA
1 (0-0-1) – SVIZZERA
Dunque per l’Italia una vittoria e quattro podi, arrivati peraltro con altrettanti atleti diversi. Il successo porta la firma di Andreas Zingerle, il quale si impose nella sprint disputata il 17 marzo 1990. Successivamente Johann Passler concluse 3° l’individuale del 18 marzo 1993. Dopodiché Patrick Favre si mise al collo la medaglia d’argento iridata nella sprint dei Mondiali andata in scena il 12 febbraio 1999. Infine Christian De Lorenzi chiuse 2° l’inseguimento del 14 marzo 2010.
Per quanto riguarda gli azzurri in attività, Lukas Hofer vanta quattro piazzamenti nella top-ten, con i sesti posti ottenuti nella sprint del 2014 e nell’inseguimento del 2017 come risultati migliori. Anche Dominik Windisch ha fatto una volta breccia nei primi dieci, piazzandosi 7° nella mass start del 2018. Dal canto suo Thomas Bormolini si è inserito in zona punti in un’occasione, concludendo 29° la sprint del 2018. Nessun altro azzurro tuttora in azione ha invece ancora fatto capolino fra i migliori quaranta.
A Kontiolahti sono in programma anche delle prove miste. Si tratta di un evento piuttosto comune poiché la località finlandese è sovente stata teatro di competizioni dedicate ad ambo i sessi. Sinora nel Kontiolahden ampumahiihtokeskus se ne sono disputate 7 di primo livello (5 staffette e 2 single mixed).
La mattatrice assoluta è la Francia, capace di imporsi in 3 di queste gare (staffetta 2012 e 2017, single mixed 2018). Nessun altro Paese è invece stato in grado di primeggiare in più di un’occasione. Chiaramente la Repubblica Ceca vanta l’affermazione più prestigiosa in assoluto, avendo conquistato l’oro iridato 2015. Per il resto hanno festeggiato una vittoria anche Norvegia (staffetta mista 2010), Austria (single mixed 2017) e Italia (staffetta mista 2018).
Il successo azzurro, arrivato due anni fa, porta la firma di Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Dominik Windisch e Lukas Hofer.
Non va però dimenticato come il movimento italiano in precedenza abbia raccolto un altro podio. Nel 2010 Katja Haller, Karin Oberhofer, Lukas Hofer e Christian De Lorenzi si piazzarono terzi nella prima staffetta mista andata in scena su queste nevi.
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Foto: LaPresse