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Biathlon, Coppa del Mondo Nove Mesto 2020: Dorothea Wierer insegue la seconda Coppa del Mondo

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Con i Mondiali di Anterselva 2020 ufficialmente passati agli archivi, la Coppa del Mondo di biathlon si appresta a vivere il proprio rush finale. In campo femminile, i riflettori sono puntati su Dorothea Wierer, che ha l’opportunità di diventare la terza donna della storia, dopo Anfisa Reztsova e Magdalena Forsberg, a vincere due Sfere di cristallo consecutive.

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Il segmento conclusivo della stagione comincia da Nove Mesto na Morave, località entrata nel “giro” degli eventi di carattere internazionale in tempi relativamente recenti. Nel corso del primo decennio del terzo millennio, questa cittadina della Moravia ha cominciato a ospitare competizioni cadette, facendo poi la sua comparsa nel calendario del circuito maggiore all’inizio degli anni ’10 del XXI secolo. Infatti la Coppa del Mondo è andata in scena su queste nevi per la prima volta nell’inverno 2011-‘12, ovvero quello precedente all’edizione dei Mondiali 2013.
Non è un mistero che il comitato organizzatore voglia ottenere un’altra manifestazione iridata (il lancio della candidatura per il 2024 e per il 2025 è pressoché certo), tuttavia il sogno è quello di diventare tappa fissa del massimo circuito, traguardo sempre più vicino grazie agli ingenti capitali a disposizione e alla grande passione del pubblico ceco, che generalmente trasforma gli appuntamenti nella Vysocina Arena in autentici bagni di folla. Non sarà così in questo 2020, poiché le autorità hanno deciso di disputare la tappa a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus.

Sino a oggi a Nove Mesto na Morave si sono disputate 15 gare femminili individuali di primo livello (2 quindici km, 5 sprint, 5 inseguimenti, 3 mass start), di cui quattro con valore iridato.
Su queste nevi sono undici le atlete capaci di imporsi in almeno una competizione. Fra di esse la più vincente in assoluto è la norvegese Tora Berger, la quale è stata in grado di raccogliere 3 successi (uno nel 2012 e due ori iridati nel 2013).
Sono cinque le donne in attività ad aver primeggiato da queste parti. Marte Røiseland-Olsbu ha ottenuto 2 affermazioni (entrambe nel 2018). Si sono invece imposte 1 volta Kaisa Mäkäräinen (2012), Olena Pidhrushna (oro iridato 2013), Anais Chevalier (2016) e Tatiana Akimova (2016).

Guardando invece ai podi, sono quindici le biathlete tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in Moravia. La graduatoria è capitanata da Dorothea Wierer e Anais Chevalier (attualmente ferma ai box causa maternità).
3 (1-1-1) – CHEVALIER Anais [FRA]
3 (0-2-1) – WIERER Dorothea [ITA]
2 (2-0-0) – RØISELAND-OLSBU Marte [NOR]
2 (1-1-0) – MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN]
2 (1-0-1) – PIDHRUSHNA Olena [UKR]
2 (1-0-1) – AKIMOVA Tatiana [RUS]
2 (0-1-1) – FIALKOVA Paulina [SVK]
1 (0-1-0) – GUZIK-PALKA Krystyna [POL]
1 (0-1-0) – HILDEBRAND Franziska [GER]
1 (0-0-1) – SEMERENKO Vita [UKR]
1 (0-0-1) – SEMERENKO Valj [UKR]
1 (0-0-1) – HOJNISZ Monika [POL]
1 (0-0-1) – VITKOVA Veronika [CZE]
1 (0-0-1) – DUNKLEE Susan [USA]
1 (0-0-1) – ÖBERG Hanna [SWE]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Nove Mesto la Norvegia sia la potenza egemone, almeno per quanto riguarda le vittorie. Infatti alla voce piazzamenti nella top-three, il Paese scandinavo è appaiato dalla Germania.
8 (5-3-0) – NORVEGIA
8 (1-4-3) – GERMANIA
4 (1-1-2) – FRANCIA
4 (1-0-3) – UCRAINA
3 (2-0-1) – RUSSIA
3 (1-1-1) – SLOVACCHIA
3 (0-2-1) – ITALIA
3 (0-2-1) – SVEZIA
2 (2-0-0) – BIELORUSSIA
2 (1-0-1) – REP.CECA
2 (1-1-0) – FINLANDIA
2 (0-1-1) – POLONIA
1 (0-0-1) – USA

Dunque 3 podi per l’Italia, tutti firmati da Dorothea Wierer. La prossima trentenne altoatesina si piazzò seconda nell’inseguimento del 17 dicembre 2016, classificandosi poi terza nella mass start del giorno dopo. Infine ha concluso nuovamente seconda l’inseguimento del 22 dicembre 2018.

Per quanto riguarda le altre azzurre in attività, Lisa Vittozzi vanta come picco il posto nell’inseguimento dello scorso anno. Il miglior risultato di Federica Sanfilippo è invece la 18ma piazza nella sprint del dicembre 2016, gara in cui è arrivato anche il piazzamento più nobile di Alexia Runggaldier, ovvero una 27ma posizione. Nessun altra italiana tutt’ora in azione ha ancora fatto breccia in zona punti, compresa Nicole Gontier, che qui ha sempre faticato.

A Nove Mesto è prevista anche una staffetta. Evento inconsueto per la località ceca, dove sinora se ne è disputata solamente una, ovvero quella dei Mondiali 2013. Vinse la Norvegia precedendo l’Ucraina e l’Italia. Quel podio, ottenuto da Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Michela Ponza e Karin Oberhofer, resta storico per il movimento azzurro. Rappresenta infatti sia la prima medaglia iridata di sempre fra le donne, che il primo top-three in assoluto in una staffetta.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: LaPresse

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