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Biathlon, Dorothea Wierer vince la Coppa del Mondo se… Tutte le combinazioni. Serve la rimonta nell’inseguimento

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La sprint femminile odierna di Kontiolahti ha tenuto aperta la lotta per la conquista della Coppa del Mondo assoluta. Sono rimaste solo due pretendenti alla Sfera di cristallo. Si tratta di Dorothea Wierer e Tiril Eckhoff. Infatti la debacle al poligono di Hanna Öberg ha definitivamente tagliato fuori dalla contesa la svedese. Tuttavia il vantaggio dell’azzurra, classificatasi diciannovesima, si è ulteriormente eroso, poiché la norvegese si è piazzata al terzo posto. Andiamo, dunque, a vedere qual è la situazione alla vigilia dell’ultima gara stagionale, l’inseguimento di sabato.

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Alla luce dell’accaduto nella competizione di venerdì, l’italiana non potrà più utilizzare uno degli scarti come “scudo”, ma dovrà giocoforza guadagnarsi il successo nella classifica generale proprio nell’atto conclusivo dell’inverno. Al netto degli scarti, Dorothea ha 8 punti di vantaggio su Tiril, che in realtà sono 7, perché un ex aequo direbbe bene alla scandinava, la quale ha vinto più gare della rivale (sette contro quattro). Cionondimeno, l’altoatesina partirà 47” secondi dopo la nordica.

Dunque è sfida all’arma bianca. Quali sono le combinazioni che assegnerebbero la Coppa a Wierer? Eccole, in base alla posizione finale di Eckhoff:

Come si può notare, la discriminante fondamentale è rappresentata dal fatto che Eckhoff salga sul podio oppure no. Infatti, nel caso la norvegese si classifichi nella top-three, Wierer sarebbe obbligata a piazzarsi immediatamente alle sue spalle per poter conquistare la Sfera di cristallo.
Invece, se la scandinava non dovesse entrare nelle prime tre posizioni, difendersi diventerebbe meno complicato. Già un quarto posto di Tiril, permetterebbe a Dorothea di restare prima in classifica generale con una settima piazza, distante 31” alla partenza della prova.
Insomma, per la norvegese sarà determinante salire sul podio. Se dovesse riuscirci, allora costringerebbe l’italiana a effettuare un’impresa. In caso contrario, le possibilità dell’azzurra di restare la numero uno del mondo aumenterebbero considerevolmente.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: LaPresse

1 Commento

  1. Luca46

    13 Marzo 2020 at 22:53

    Impossibile mi sembra esagerato. La gara è tutta da giocare. E Dorothea è in grado di recuperare.

    • Fabio90

      14 Marzo 2020 at 10:02

      Una cosa é poter recuperare posizioni (e puó farlo) un altra dover arrivare esattamente una posizione dietro alla norvegese (che quest’anno domina negli inseguimenti) purtroppo ieri é andata troppo più male di quanto potesse permettersi,bastava un errore in meno e avrebbe potuto difendersi anche con una posizione più umana.
      Diciamo che mentre il mondo intero si ferma,almeno l’Ibu sará contenta,e con loro la potente norvegia (che ferma lo sci alpino per kilde, se ne scappa dal fondo perché ha gia vinto o perso tutto,ma guarda un pò il biathlon no.

  2. Fabio90

    13 Marzo 2020 at 19:17

    Purtroppo è impossibile ormai, considerando forma delle atlete, contesto di gara, tipologia di format…è peggio di una mission impossible, o la norvegese trema…o l’unica speranza è che la tedesca rimanga prima e tutte le altre vadano male con un almeno 19/20 di wierer che però in finlandia non lo ha mai fatto e sopratutto non sembra avere queste percentuali ora, purtroppo era anche leggermente annunciata, perchè quando passi da 100 a 30 punti di vantaggio…si sapevano essere due gare dove lei aveva tutto da perdere e l’altra da guadagnare, e nel biathlon questo è partire da 1 a 0, infatti ogni anno qualsiasi atleta sia avanti fa il pieno di errori nelle ultime gara, vediamo se la ekhoff può soffrire il peso del trionfo, ma può benissimo sbagliare un 3 volte e arrivare sul podio ugualmente

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