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Boxe, Irma Testa: “Partiti con urgenza per non perdere le Olimpiadi. Me la gioco con tutte”

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Dal 13 al 20 marzo si svolgerà a Londra il Preolimpico europeo di boxe femminile che metterà in palio 6 pass per i Giochi di Tokyo 2020 nelle categorie dalla -51 kg alla -60 kg, 5 nella -69 kg e 4 nella -75 kg. L’emergenza coronavirus, ormai dilagata in Italia, ha messo a forte rischio la partecipazione della Nazionale azzurra in Gran Bretagna. Gli organizzatori hanno dunque invitato la compagine del Bel Paese a partire con urgenza, come ci ha spiegato Irma Testa. La 22enne di Torre Annunziata, appartenente al corpo sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro, fu la prima italiana della storia a qualificarsi per le Olimpiadi a Rio 2016. Quattro anni dopo, con tanta più esperienza ed un titolo continentale conquistato, la campana è pronta a vivere l’evento a cinque cerchi da protagonista, consapevole di poter far valere una tecnica pugilistica molto apprezzata anche in ambito internazionale.

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Irma, raccontaci cosa sta succedendo per l’emergenza coronavirus. 
Ci hanno dato come scadenza oggi per partire, altrimenti non avremmo potuto partecipare alle qualificazioni olimpiche. Dobbiamo arrivare molti giorni prima in Inghilterra, ma non credo dovremo sottoporci a dei test“.

4 anni dopo la storica qualificazione a Rio 2016, come è cambiata Irma Testa?
Sicuramente ho capito di dover stare più serena e tranquilla, senza pressioni e aspettative. Voglio solo divertirmi e in allenamento lo sto facendo. Penso solo a stare serena e tranquilla“.

Il passaggio dalla categoria -60 kg alla -57 kg sembra che ti abbia consentito di compiere un deciso salto di qualità.
Sicuramente. La 60 kg non è mai stata la mia categoria, la facevo perché era olimpica, ma regalavo sempre un po’ di muscoli alle mie avversarie. La 57 kg invece è proprio la mia categoria, il mio peso forma. E’ perfetta per me“.

Sei molto apprezzata all’estero per una tecnica sopraffina che, spesso, ti porta a venire eletta come miglior pugile in assoluto di una competizione. Puoi descrivercela?
La tecnica l’ho sviluppata sui miei allunghi, sono una tempista, non faccio a botte e sfrutto la mia altezza. Cerco di fare belle cose e dare spettacolo. Le mie azioni sono piene d’aria“.

In quest’annata olimpica i giudici Aiba lasceranno il posto a quelli selezionati dal CIO. Una scelta che garantirà finalmente risultati veritieri?
I giudici non devono mai toccare gli atleti, puoi non condividere, ma mai essere in disaccordo con loro. Se si perde, bisogna solo analizzare i motivi di una sconfitta. I giudici non devono diventare un alibi, bisogna accettare sempre il giudizio. Forse ora si sta più tranquilli tutti quanti, ma non dobbiamo essere condizionati“.

I tornei qualificanti alle Olimpiadi saranno due: sarebbe importante timbrare il cartellino al primo colpo a Londra.
L’obiettivo è qualificarsi. Alla prima o alla seconda occasione non cambia niente. Prima sarebbe meglio, potrei poi lavorare solo sulle Olimpiadi. Sono convinta che tutte le atlete raggiungeranno il 100% della forma a Tokyo“.

Un quadriennio dopo ti senti pronta per puntare ad una medaglia olimpica?
L’obiettivo è fare bene e divertirmi. Per Rio mi ero data degli obiettivi che poi erano stati vanificati. Per cui non voglio crearmi eccessive aspettative. Voglio solo salire sul ring e far vedere di cosa sono capace“.

Quali sono le favorite all’oro olimpica nella -57 kg?
Ci sono 3-4 atlete che sono molto forti, di sicuro la russa, la britannica e la bulgara. Anche io sono tra le favorite e sono consapevole di potermela giocare alla pari con tutte“.

La Nazionale femminile è cresciuta esponenzialmente nelle ultime stagioni.
Il livello femminile è cresciuto tantissimo e sono felice di questo. Siamo una squadra uniforme, dove nessuna spicca più delle altre e nella quale ci aiutiamo a vicenda. Siamo tra le prime al mondo. Di recente abbiamo vinto la classifica a squadre in un torneo in Serbia davanti a Russia e Cina: non era mai successo“.

A Torre Annunziata sei un’eroina amatissima. Percepisci il calore della tua città?
Per me le origini sono importantissime. So che mi seguono sempre e mi danno forza. Le persone che mi hanno visto crescere gioiscono con me ed è una cosa bellissima“.

Nel 2018 è uscito nelle sale cinematografiche il film “Butterfly”, nel quale hai recitato come attrice principale, interpretando te stessa. Hai posto le basi per una nuova carriera dopo la boxe?
E’ stata un’esperienza molto lunga e molto bella, durata 4 anni, il film ha vinto diversi premi importanti. Rivedermi sul grande schermo è stato emozionante. Però non farò l’attrice. Quando smetterò con la boxe, dopo sarò una poliziotta“.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Instagram Irma Testa

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