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Boxe, Preolimpico femminile Londra 2020: le convocate dell’Italia ai raggi X. Irma Testa il faro, Rebecca Nicoli per stupire

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Sarà una spedizione importante, quella dell’Italia della boxe al femminile nel torneo Preolimpico europeo di Londra che garantirà l’accesso, nel complesso, a 27 pugili in 5 diverse categorie nella ristretta cerchia di coloro che combatteranno alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

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Il clan azzurro, proprio nelle scorse ore, ha sciolto gli ultimi dubbi, che erano relativi ai 60 e 69 kg. In particolare, nei leggeri la scelta è ricaduta su Rebecca Nicoli, recente protagonista agli Assoluti e d’argento agli Europei Under 22 2019. In questo inizio di 2020 ha fatto molto bene, soprattutto alla Nations Cup, dove è riuscita a vincere e al Bocskai, dove ha perso in semifinale.

Nei welter, invece, a prendersi la chance di qualificazione è Angela Carini, che normalmente combatte nei 64 kg ed in questa categoria è stata argento mondiale lo scorso anno. A febbraio è uscita ai quarti di finale al Bocskai, pur mostrando uno stato di forma già buono che l’Italia della boxe spera sia stato mantenuto.

Per quel che concerne le altre, nei pesi mosca troviamo Giordana Sorrentino, che potrebbe essere una sorpresa in termini di qualificazione olimpica assoluta. I suoi risultati a livello giovanile, però, sono stati di buon rilievo: semifinale agli Europei Under 22 2019, quarti ai Mondiali Youth 2018. Anche lei è stata protagonista alla Nations Cup 2020.

La punta resta Irma Testa, prima nostra pugile a riuscire a qualificarsi per le Olimpiadi a Rio 2016, anno in cui uscì ai quarti di finale. Rispetto ad allora c’è stata una notevole maturazione, che l’ha vista vincere un bronzo nei 60 kg ai Campionati UE 2017 e un oro agli Europei di Alcobendas nel 2019 nella categoria di peso in cui gareggerà a Londra.

Infine, Flavia Severin: lei, nei pesi supermassimi, ha spesso garantito buoni risultati all’Italia negli ultimi tempi. Da non sottovalutare un particolare: la semifinale agli Europei e il quarto (assai discusso) dei Mondiali li ha disputati nella categoria +81 kg, molto più in alto di quella in cui deve combattere per Tokyo. In Giappone ci può arrivare.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FPI

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