Boxe: sospeso il torneo Preolimpico di Londra. La sessione di stasera sarà l’ultima prima dello stop

Alla fine della terza giornata, arriva la sospensione definitiva. Anche il torneo Preolimpico europeo di boxe a Londra, dopo roventi polemiche negli scorsi giorni, si è arreso alla pandemia di coronavirus COVID-19 e sarà fermato a partire dalla fine della sessione serale di oggi.

Lo ha deciso la Task Force della boxe per il CIO, che sta facendo in questa sede le veci dell’AIBA, privata del diritto di poter presiedere al regolare svolgimento di qualificazioni e torneo olimpico per il pugilato. Non ci sarà il torneo americano e nemmeno quello mondiale di Parigi, che dovrà essere ricollocato.

L’ultimo italiano a combattere questa sera sarà Vincenzo Mangiacapre. Si stanno facendo strada ipotesi varie di svolgimento dei tornei tra maggio e giugno.

Poche ore fa il numero uno della FPI, Vittorio Lai, aveva tuonato: “L’idea di Boris Johnson è folle. Parla di immunitá di gregge, ma è una follia. Perché deve far morire tante persone? Mi sembra che anche in America abbiano capito e stiano chiudendo le attività commerciali. Cosa succederebbe a Londra se un pugile fosse trovato positivo al coronavirus? […]Sento gli atleti e i tecnici ogni giorno, continuamente: sono tutti un po’ nel panico, si salutano da lontano e al massimo col gomito. Tutti i giorni viene misurata la temperatura a chi deve gareggiare: se un solo atleta risultasse positivo al coronavirus, dovrebbero sospendere il torneo perché tutti potrebbero venire contagiati. Io credo che sarebbe stato più logico rinviare tutto“. Quel rinvio che, appunto, è arrivato.

Le uniche italiane non salite sul ring sono dunque Rebecca Nicoli e Flavia Severin, dal momento che tutti gli italiani, con Mangiacapre questa sera, lo avranno fatto.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FPI