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Ciclismo, Vincenzo Nibali inizia con il piede giusto il 2020 e guarda con rinnovata fiducia a Olimpiadi e Mondiali

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Il 2020 sarà una stagione fondamentale per Vincenzo Nibali perché rappresenta, probabilmente, l’ultima occasione per il 35enne messinese di potersi giocare un oro olimpico e una maglia iridata. I successivi Giochi, infatti, saranno nel 2024, quando lo Squalo dello Stretto avrà 39 anni. Un’altro tracciato duro come quello del Mondiale di Aigle che ci aspetta a fine settembre, invece, non è in programma nel prossimo futuro.

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Dato che nel mirino dell’asso siciliano ci sono anche Giro d’Italia, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia, era lecito pensare che Nibali avrebbe iniziato la stagione con il piede sul freno. Lo Squalo, però, una volta di più, ha sorpreso tutti. Già alla Volta ao Algarve, ove aveva ottenuto un 12mo posto finale e un 8° nell’arrivo in salita dell’Alto da Foia, aveva palesato una condizione superiore alle aspettative.

Ma è nelle due semiclassiche francesi di fine febbraio, Classic sud Ardeche e la La Drome Classic, che Vincenzo ha dato veramente l’idea di essere pronto per un’altra stagione al top. Nella prima è stato a lungo all’inseguimento solitario del battistrada Remi Cavagna, prima di cedere nel finale. 24 ore dopo, invece, nella Drome Classic, il cui percorso supera i 200 km, lo Squalo è andato nuovamente all’attacco da lontano e stavolta non ha mollato. Anzi, è stato autore di una grande prestazione ed è stato superato solo in volata da Simon Clarke e Warren Barguil.

Quello attuale non è ancora il miglior Nibali, ma stupisce la facilità con cui pedala e la grinta che ci mette. Per ritrovare un altro podio di Nibali a febbraio, dobbiamo addirittura tornare al lontano 2016. In Trek-Segafredo il messinese sembra aver ritrovato una serenità che mancava da un po’ e la voglia di mettersi ancora in gioco, per cogliere successi che ancora mancano al suo palmares.

Da notare che le costanti, in tutte le gare in cui il siciliano ha appeso il numero allo schiena, sono stati i suoi attacchi a lunga gittata. Al momento Nibali non sta pensando a fare risultato in queste prime gare stagionali, sebbene, alla fine, un piazzamento di pregio sia arrivato. Allo Squalo interessa di più fare le prove per Mondiale e Olimpiade. L’alfiere della Trek sa benissimo che per vincere queste corse, e in particolar modo i giochi di Tokyo, dovrà staccare tutti lontano dal traguardo. Per questo motivo, il suo interesse principale, al momento, sembra fare quanti più chilometri possibili in avanscoperta.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Trek

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