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Coronavirus, Giuseppe Conte in conferenza: “Subito 4.3 miliardi per i Comuni, vogliamo dare liquidità a famiglie, aziende e lavoratori”

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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha indetto una conferenza stampa poco dopo le ore 19.30 per rivelare i nuovi provvedimenti che sono stati presi da parte del Governo, a livello economico, per far fronte alle difficoltà connesse al coronarivus. Ecco i passaggi più importanti:

“Sono 4.3 i miliardi di euro che abbiamo stanziato, sin da subito, per dare una mano ai Comuni. A questa cifra vanno aggiunti altri 400 milioni con una ordinanza delle protezione civile, un ulteriore anticipo che destiniamo ai Comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari diretti per le persone più bisognose”.

Un impegno importante preso dal Governo, come spiega Conte: “Non vogliamo lasciare nessuno indietro, nè tantomeno abbandonarlo. Stiamo mettendo in atto uno sforzo davvero notevole per garantire liquidità a famiglie, imprese e lavoratori. Tutto senza burocrazia, nella maniera più veloce possibile. Non c’è tempo da perdere e vogliamo che lo Stato si dimostri all’altezza della situazione per essere vicino a tutti i cittadini. Faremo, inoltre, in modo che gli aiuti siano fruibili in maniera semplice e rapida. Vogliamo che i tempi siano azzerati e su questo vi posso assicurare che sarò intransigente. Chi deve avere la cassa integrazione la dovrà ricevere in tempi rapidissimi. Tutti i pagamenti dovranno essere fatti entro il 15 aprile, se possibile anche prima”. 

Sul fronte dei numeri di decessi,  guariti e ricoverati, il premier fa il punto della situazione. “Abbiamo toccato quota 10.000 decessi. Un numero che fa davvero spavento e che non può lasciarsi inermi. Oggi, tuttavia, abbiamo registrato un numero record di guariti e confidiamo che si possa ripartire da qui. Da lunedì inizieremo a valutare assieme allo staff scientifico sul da farsi, per provare a capire se davvero il peggio sarà passato”.

Ultima battuta sulla possibile ripresa delle attività produttive, la sensazione è che ogni discorso sia ancora prematuro: Vedremo ad inizio settimana con il comitato tecnico scientifico per valutare le prospettive. Quello che possiamo dire è che è chiaro che la sospensione delle attività didattiche proseguirà anche dopo il 3 aprile. Le attività produttive non essenziali non lo sappiamo ancora, è troppo presto. Quando abbiamo preso questa misura l’abbiamo adottata con la massima responsabilità. L’obiettivo prioritario è e rimane la salute”. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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