Formula 1
Coronavirus, Valentino Rossi e la Ferrari nella zona rossa. Il nuovo Dpcm blocca Maranello e Tavullia
Nella notte appena trascorsa il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm inasprendo le restrizioni per evitare che possa propagarsi ancora di più il contagio da Covid-19. Il decreto impone il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e da 14 province, si tratta nello specifico di: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola.
[sc name=”banner-app-sx”]
In queste zone rientrano anche i comuni di Maranello, in provincia di Modena, e Tavullia, in provincia di Pesaro e Urbino, quartier generale rispettivamente della Ferrari e per Valentino Rossi. La scuderia del Cavallino Rampante ha già inviato il suo materiale e il suo personale in Australia per il primo gran premio della stagione ma bisognerà capire quando e se potranno rientrare in patria e come si trasferiranno in Bahrein.
Tavullia e Urbino, dove vivono Valentino Rossi, Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia, sono tra le zone interessate dal nuovo decreto. I tre sono si stanno allenando al ranch del Dottore in attesa che inizi il campionato mondiale di MotoGp. Staremo a vedere se il nuovo decreto del governo potrebbe avere ripercussioni sui loro spostamenti.
Stando al Dpcm gli spostamenti sono consentiti solo per gravi motivi familiari o lavoro eccezionale. Proprio quest’ultima potrebbe essere l’ipotesi che consentirebbe ai piloti di uscire dalle zone in isolamento. I team Moto2 e Moto3 che si trovano in Qatar e i team di F1 in Australia potrebbero avere difficoltà a rientrare in Italia. Una situazione difficile che condizionerà anche il regolare svolgimento dei due campionati, con gare rinviate o annullate.
[sc name=”banner-article”]
salvatore.serio@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Abdul Razak Latif – Shutterstock