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Cosa posso fare e non fare fino al 25 marzo? Coronavirus e quarantena: la guida completa

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L’Italia si trova in zona rossa rafforzata fino al prossimo 25 marzo, il premier Giuseppe Conte ha siglato un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in cui ha chiuso tantissime attività nel nostro Paese con l’intento di superare l’emergenza coronavirus: lo scopo è quello di evitare il contatto diretto tra le persone e contenere il rischio contagio, stiamo affrontando una pandemia mondiale e le misure ampiamente restrittive servono proprio a superare questo difficile momento. Si può uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, di salute o di comprovata necessità (ad esempio fare la spesa), restano aperti soltanto negozi di alimentari e farmacie/parafarmacie oltre ad attività che forniscono beni e servizi di prima necessità.

Bisogna restare a casa il più possibile e seguire i consigli di igiene forniti più volte come ad esempio lavarsi le mani ripetutamente, starnutire o tossire in un fazzoletto o nella piega del gomito, non salutarsi con strette di mano e baci/abbracci, mantenere almeno un metro di distanza tra le persone, evitare i luoghi affollati, pulire le superfici con alcool e prodotti igienizzanti. I trasporti funzionano regolarmente anche se vanno usati soltanto se davvero necessario e per ragioni improrogabili. Scopriamo nel dettaglio cosa si può e cosa non si può fare fino al 25 marzo, l’Italia ai tempi del coronavirus e della quarantena.

COSA SI PUÒ FARE? COSA RESTA APERTO?

– Si può uscire di casa per motivi di lavoro, di salute (visite improrogabili o terapie), ragioni di stringente necessità. In tutti i casi bisogna portare con sè un’autocertificazione da esibire alle forze dell’ordine nel caso in cui si venga fermati, attestando così il motivo dello spostamento.

– Posso uscire in bicicetta? Sì, per raggiungere la sede di lavoro e per raggiungere i negozi di prima necessità ma anche per svolgere attività motoria.

– Si può svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, a piedi o in bicicletta ma rispettando sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Il consiglio è comunque quello di stare a casa il più possibile.

– Posso uscire per gettare i rifiuti? Ovviamente sì, ogni Comune proseguirà regolarmente le attività di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti.

– Posso uscire con il mio animale domestico? Sì, per le sue esigenze fisiologiche o per visite veterinarie non di routine. Bisogna comunque mantenere sempre la distanza di almeno un metro con le altre persone.

– Posso uscire per fare la spesa? Sì, è un motivo di stringente necessità.

– Posso andare a trovare i miei figli? Sì, i genitori separati possono andare dall’altro genitore o dall’affidatario per vedere i propri figli, rispettando naturalmente le modalità previste dal giudice in ogni singolo caso.

– I parchi sono aperti? Sì, i giardini pubblici sono aperti al pubblico (salvo diverse ordinanze comunali) per effettuare passeggiate o attività motorie ma le persone devono sempre restare distanti tra loro.

– Restano aperti negozi di alimentari, farmacie/parafarmaci, negozi e attività che offrono beni o servizi di prima necessità (ad esempio edicole, tabaccai, meccanici, idraulici, elettricisti).

COSA NON SI PUÒ FARE? COSA RESTA CHIUSO?

– Uscire di casa per motivi che non siano di lavoro, salute o stringente necessità.

– Restano chiusi cinema, teatri, musei, centri culturali, discoteche, luoghi di aggregazione di qualsiasi genere.

– Serrande abbassate anche per palestre, piscine, centri benessere, parrucchieri, estetisti e similari.

– Chiusura di scuole e università fino al 3 aprile.

– Chiusura di centri commerciali e di negozin che non offrono beni o servizi di prima necessità.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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