Tokyo 2021
Elezioni Coni 2020: l’incertezza sulle Olimpiadi potrebbe portare ad uno stallo. Situazione e ipotesi
Olimpiadi ed elezioni al Coni. Tutto collegato, da statuto. Presidente e a cascata le varie cariche federali. Ma se le Olimpiadi di Tokyo 2020 dovessero essere posticipate a causa del Coronavirus, anche le elezioni subirebbero un rinvio? Sì, in linea teorica, pur con delle eccezioni previste (ma difficilmente attuabili).
Al momento attuale c’è una sorta di vuoto normativo ed è possibile/probabile che senza i Giochi non si vada a votare, con il conseguente prolungamento del mandato al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e agli altri Presidenti. Vediamo intanto il passaggio chiave dello Statuto: “Il Consiglio è convocato entro il 31 dicembre dell’anno in cui si sono svolti i Giochi Olimpici estivi”.
Cosa succederà in caso di rinvio delle Olimpiadi al 2021 o 2022, ipotesi per ora non ancora contemplata? Ci sarebbe pure una legge dello stato a indicare quattro anni per tutti, ma in realtà è solo un limite sui mandati: quello del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale e quelli dei vari presidenti federali. Dunque quale lo scenario possibile? Al 90% il rinvio delle elezioni, a meno di una presa di posizione decisa da parte di Giovanni Malagò a chiedere comunque il rispetto delle norme e quindi una nuova tornata nel 2020, qualunque fosse la decisione del CIO in merito ai Giochi.
Eventualmente può essere contemplata l’ipotesi di un’azione di governo a richiedere le elezioni entro il 2020, Governo che però in questo momento è in ben altre faccende affaccendato. Non resta che attendere la decisione del CIO sui Giochi 2020: il futuro del CONI seguirà tale scelta.
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gianmario.bonzi@gmail.com
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Foto: LaPresse