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Emergenza coronavirus: nuove restrizioni in Italia? Esercito in strada, stop a sport all’aperto, ulteriori chiusure di negozi e aziende

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L’emergenza coronavirus è sempre più palpabile in Italia, il numero di contagi continua ad aumentare, cresce il numero di morti e così il Governo potrebbe varare una nuova serie di restrizioni per ridurre ulteriormente il contatto tra le persone.

NUOVE POSSIBILI RESTRIZIONI IN ITALIA, EMERGENZA CORONAVIRUS:

Apertura ridotta dei negozi. Al momento rimangono aperti negozi di alimentari, farmacie/parafarmacie, attività che garantiscono beni o servizi di prima necessità (ad esempio edicole, tabaccai, pompe di benzina). Si sta parlando di una riduzione degli orari, ad esempio domenica chiusura totale e sabato stop alle ore 15.00.

– Le passeggiate e l’attività motoria all’aperto sono davvero necessarie? Il Governo sta facendo le sue valutazioni, potrebbe vietare totalmente queste pratiche: stop a jogging, biciclettate, passeggiate.

– Portare il cane a fare i bisogni è una necessità ma non si potrà utilizzare il proprio animale domestico come scusa per fare passeggiate: il cane si porta direttamente sotto casa, non c’è bisogno di restare fuori casa per molto tempo.

– Esercito per strada. Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa, ha confermato che c’è la piena disponibilità all’utilizzo dei militari: al momento si utilizzerà un contingente di circa 7300 unità, sono pronti altri 13000 soldati.

– Possibile chiusura delle attività lavorative. Molte aziende sono ancora aperte, si starebbe pensando a una chiusura di quelle imprese che non offrono servizi o realizzano beni di primissima necessità.

– Possibile chiusura di giardini, parchi, ville, spiagge, piste etc.

– Stretta sui trasporti: attività ancora più contingentata con meno corse di treni, bus, metro e sempre distanza di almeno un metro tra le persone. Ci si può spostare soltanto per motivi di lavoro, salute, necessità.

QUANDO FINISCONO LE MISURE RESTRITTIVE?

Queste misure restrittive potrebbero entrare in vigore nelle prossime 48 ore.

Si parlerebbe di una proroga almeno fino al 3 aprile per la chiusura totale (al momento il termine è il 25 marzo) ma verosimilmente si andrà anche oltre.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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