F1, attacco frontale contro la Ferrari! Mercedes, Red Bull e le altre scuderie: “Sotto shock per l’accordo sul motore con la FIA”

La guerra sportiva è ufficialmente aperta: sette scuderie di F1 hanno redatto un comunicato congiunto per esprimere la propria indignazione riguardo all’accordo raggiunto tra Ferrari e la FIA al termine delle indagini sulla power unit del Cavallino Rampante e delle scuderie clienti Alfa Romeo e Haas. Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault, Alpha Tauri, Racing Point, Williams si sono dichiarate “sorprese e sotto shock” per come si sono concluse le indagini: “Obiettiamo con forza contro il fatto che sia stato raggiunto un accordo confidenziale tra la FIA e la Ferrari a conclusione di questa questione. Proseguiremo con l’intento di fare chiarezza in maniera definitiva su questo tema per garantire che tutti i partecipanti a questo sport vengano trattati in maniera equea. Ci riserviamo inoltre il diritto di proseguire la nostra azione per vie legali rivolgendoci ai tribunali competenti in materia“.

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Il clima ora è davvero rovente, la lotta sportiva (e non) è divampata tra la Scuderia di Maranello e le Frecce d’Argento. Il team principal Toto Wolff non ha accettato l’accordo della scorsa settimana, ha pensato attentamente a come agire, si è preso il tempo necessario e ha convinto altri sei team ad andare contro la Rossa. La situazione della Ferrari non è indubbiamente delle più semplici, Sebastian Vettel e Charles Leclerc non hanno incantato durante i Test di Barcellona, la macchina non sembra essere performante e ora è arrivato anche questo attacco frontale. Risponderà direttamente il team principal Mattia Binotto? Intanto si attendono notizie ufficiali riguardo al GP d’Australia: si correrà a Melbourne nel weekend del 13-15 marzo o ci sarà uno stop per il coronavirus?

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stefano.villa@oasport.it

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