Formula 1
F1, Carlos Sainz: “Mercedes ancora avanti a tutti, la McLaren cercherà di ridurre il gap dai migliori”
Nel Mondiale di Formula Uno 2020 che scatterà nel corso del prossimo fine settimana con il Gran Premio di Australia, bisognerà fare particolare attenzione sia alla lotta per il vertice, con Mercedes, Ferrari e Red Bull grandi favorite, sia a quella delle inseguitrici, con la McLaren che proverà a confermare le buone cose fatte vedere negli ultimi mesi. Al via con la monoposto di Woking, ovviamente, lo spagnolo Carlos Sainz, che è pronto ad affrontare un campionato da protagonista. Per l’ex Toro Rosso, tuttavia, la situazione nel gruppo appare chiara come spiega in una lunga intervista a Marca.com: “Si sta parlando poco di quello che avviene in pista e più delle polemiche? Sapevamo che la Mercedes sarebbe migliorata, ce lo aspettavamo tutti. L’anno scorso ad Abu Dhabi ha concluso dominando e conoscendo il budget a disposizione era scontato che avrebbe spinto molto con la nuova W11. Ogni anno propone vetture straordinarie, è davvero una scuderia da ammirare”.
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Alle spalle delle Frecce d’argento, per lo spagnolo, non va assolutamente sottovalutata la Red Bull. “Penso che la scuderia di Milton Keynes quest’anno abbia la grande occasione di lottare con la Mercedes. Se ci riusciranno per 21 gare, oppure solo per 5-6 non è dato a sapersi, ma sono sicuro che il motore Honda darà loro una grossa mano”.
Un buon inizio che potrebbe addirittura portare al sorpasso sulla Ferrari? “Non so a che livello siano rispetto alla scuderia di Maranello, ma sono sicuro che le Frecce d’argento siano in fuga. Ci sono tre top team in vantaggio rispetto a tutti gli altri, lo si vede dalle simulazioni di passo gara quando tutti siamo con il pieno di benzina”.
Gli obiettivi della McLaren, invece, sono chiari, con una situazione che non sta sorprendendo. “Penso che siamo dove ci aspettiamo di essere, ovvero nella lotta per essere i “primi degli altri”. Sinceramente, tuttavia, siamo concentrati su altro, ovvero la distanza rispetto alla prima posizione. Vogliamo vedere se la MCL35 si stia evolvendo in maniera migliore rispetto alle vetture di testa. In poche parole vogliamo capire se il gap si stia riducendo, o meno”.
Il nuovo inserimento di James Key ha stravolto il team? “No, una squadra non viene rivoluzionata da una sola persona. Una squadra la vedo più come un gruppo di persone che conosce l’aerodinamica, la meccanica e tutto il pacchetto. Cose che un singolo elemento non può cambiare. James Key ha portato una boccata d’aria fresca, una nuova direzione tecnica, un nuovo modo di affrontare situazioni e progetti che, a medio e lungo termine, ci aiuteranno”.
La direzione degli sviluppi è tutta sulle tue spalle? “No, è la McLaren di Carlos Sainz e Lando Norris. Ovviamente l’anno scorso la mia maggiore esperienza ci ha dato una mano, ma Lando ha espresso a sua volta le sue valutazioni ed i suoi suggerimenti sono intervenuti sulla nuova monoposto“.
In questo primo scorcio di campionato ha suscitato non poche polemiche la nuova Racing Point che assomiglia in maniera evidente alla W10 Mercedes del 2019. “Non so se faremo proteste ufficiali, ma non ho mai messo in dubbio la legalità della Racing Point. Quello su cui ho puntato l’attenzione è il fatto che noi in McLaren dobbiamo essere pionieri e tracciare un solco, non certo copiare le idee altrui. Sui loro commenti, ovvero sulla nostra possibile frustrazione preferisco non fare commenti”.
Che Carlos Sainz vedremo in questo 2020? “Dal mio punto di vista devo migliorare sotto ogni punto di vista, nel corso del weekend, nelle qualifiche e fare di tutto per raggiungere il podio. Penso di avere ancora margini di crescita e, quindi, di poter diventare un pilota migliore. Fino a quando non vincerò una gara o un Mondiale, non mi sentirò soddisfatto”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse