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F1, gli organizzatori del GP d’Australia precisano: “Adotteremo un approccio scientifico per l’emergenza Coronavirus”

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C’è grande attenzione a Melbourne, relativamente alla problematica Coronavirus. L’emergenza globale, che riguarda da vicino l’Italia, rappresenta un ostacolo non da poco per gli organizzatori del GP d’Australia di F1, primo round del Mondiale 2020 in programma nel fine settimana 13-15 marzo.

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All’Albert Park si seguirà un iter preciso per evitare la diffusione del virus. Si parla infatti di particolari checkpoint per alcuni punti strategici nei pressi del circuito, nonché di zone di quarantena per tutti i casi sospetti che vi potranno essere nel corso del weekend (13-15 marzo).

A causa della natura del virus, la F1 continuerà ad adottare un approccio scientifico alla situazione, agendo su consiglio quotidiano delle autorità sanitarie ufficiali o sulle misure che ciascun promotore ospitante può mettere in atto. Saranno impiegati team dedicati di esperti negli aeroporti, nei punti di transito e nei circuiti per salvaguardare il personale, focalizzati sulla diagnosi, la gestione e l’estrazione di casi sospetti. I punti di quarantena personalizzati vengono installati dai promotori per eventuali casi sospetti“.

In buona sostanza, in Australia ci si prepara a dovere per l’evento e la speranza è che vada tutto per il verso giusto e non vi siano complicanze.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse 

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