Formula 1

F1, GP Australia 2020 a forte rischio. Sempre più possibile l’inizio del Mondiale a maggio

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Se Atene piange, Sparta non ride, almeno così si diceva… Il caso di MotoGP e Formula Uno assomiglia moltissimo a questo celebre “detto” italiano. La classe regina del Motomondiale, infatti, ha già visto la cancellazione del Gran Premio del Qatar e, notizia di oggi, anche lo slittamento di quello di Thailandia per colpa del coronavirus, mentre la Formula Uno sta affrontando in queste ore, a sua volta, questa intricata situazione. Appare ormai inevitabile che anche la massima categoria del motorsport subirà, suo malgrado, la valanga COVID-19, e lo sapremo davvero in breve tempo.

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L’esordio del campionato 2020, almeno sulla carta, dovrebbe avvenire nel fine settimana del 15 marzo con la consueta tappa di Melbourne per il Gran Premio di Australia. Vista la vicinanza con i tempi, tra pochi giorni si sarebbero già dovuti vedere i primi arrivi del Circus, ma al momento, tutto è in ghiaccio. Liberty Media e FIA rimangono in attesa di capire quali saranno le decisione del Governo australiano (già di suo particolarmente stringente) quindi anche quelli delle tappe successive, con Vietnam in forte bilico (con richieste di quarantena immediate), senza dimenticare che il Gran Premio di Cina è già stato rimandato da tempo.

In questa situazione la Ferrari, essendo italiana come l’Alpha Tauri, non può fare altro che organizzarsi. Mattia Binotto, team principal della scuderia emiliana, ha preteso garanzie. Il team è pronto al viaggio, anche a costo di effettuare le lunghe procedure sanitarie dopo essere atterrati, ma tutto il corollario è ancora da stabilire. Dall’Australia non arrivano ancora notizie certe ma, come detto, sarà solamente questione di poche ore. Ma, tralasciando la gara “Down Under”, cosa ne sarà del calendario successivo? La seconda prova in ordine di tempo sarebbe il Gran Premio del Bahrein (22 marzo) ma, come visto in Qatar per la MotoGP, quella zona mediorientale è particolarmente rigida su queste problematiche e poco incline ai pareggi. O bianco o nero. Per cui anche il weekend di Sakhir rischia di venire spostato. Di Vietnam (5 aprile) e Cina già abbiamo detto, per cui la possibilità che il Mondiale 2020 scatti solamente in Olanda nel fine settimana del 3 maggio nel rinnovato circuito di Zandvoort è sempre meno improbabile.

La stagione 2020 inizia tra dubbi ed incertezze sotto tutti i punti di vista. Per una volta non pensiamo a quello che sarà in pista, con Ferrari e Red Bull a caccia della Mercedes, quanto sta avvenendo, e avverrà, fuori dai circuiti. La situazione legata al coronavirus sta mettendo in ginocchio lo sport a livello globale e anche il motorsport non è esente da queste turbolenze. Vedremo nelle prossime ore come si dipanerà questo caos, per capire come, e quando, potrà davvero prendere il via la stagione.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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