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F1, GP Australia 2020: Ferrari, sarà una partenza in salita? Riscontri dei Test negativi, a Melbourne la verità

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Se un anno fa la Ferrari sbarcò a Melbourne con il vento in poppa e con la forza dovuta a test pre-stagionali di altissimo livello, salvo poi crollare sin dalle prime prove libere nei confronti di una Mercedes che, invece, arrivava in Australia con le orecchie basse, questa volta tutto sembra ribaltato. La scuderia di Maranello ha concluso sei giorni di test sul tracciato del Montmelò senza troppi squilli di fanfara, con pochi tempi di rilievo e la sensazione che non si sia voluto spremere al massimo la SF1000, una monoposto che ha segnato un netto cambio di passo rispetto alla SF90 e che quindi, gioco forza, avrà bisogno di tempo per trovare il suo massimo potenziale.

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Tutto, quindi, sarà messo in mostra in maniera più chiara sin dalla prima sessione di prove libere sul circuito dell’Albert Park. Come ogni anno, il primo atto della stagione ci dirà, finalmente, come stanno le cose. I test di Barcellona saranno ufficialmente messi in archivio e si inizierà a fare sul serio. Anche se il tracciato australiano è decisamente particolare per quanto riguarda il lay-out, emetterà i primi verdetti realistici. Fino a questo momento abbiamo assistito ad una Red Bull impeccabile sia sul giro secco sia sul passo gara e ad una Mercedes spaventosa, ma fragile a livello di motore.

La Ferrari, invece, sbarca “Down Under” tra mille punti di domanda, e non solo pensando al rischio imposto dal coronavirus. La nuova monoposto di Maranello è ancora difficile da leggere. Sicuramente ha aumentato notevolmente il carico aerodinamico verticale, risultando molto performante in curva, ma quello che manca ora è la velocità in rettilineo, il vero fiore all’occhiello della annata 2019. Come si è potuto vedere è aumentato l’effetto “Drag” della S1000, ma la sensazione è che nei sei giorni di sessioni catalane la Rossa non abbia mai voluto spingere al massimo a livello di potenza.

Per questo motivo la prima sessione di prove libere di Melbourne inizierà a farci capire come sarà realmente la nuova macchina con il Cavallino Rampante. Charles Leclerc e Sebastian Vettel, come tutto il team, hanno sempre messo in mostra fiducia ma anche tanta pre-tattica, lasciando il titolo di favoriti agli avversari. Esattamente il contrario di quello che accadde un anno fa. All’epoca la Mercedes sbarcò annunciando di avere mezzo secondo di ritardo rispetto alle Ferrari. Un discorso che, sostanzialmente, si ribaltò, con il dominio di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. Sarà così anche quest’anno, oppure la scuderia di Maranello sarà stata in grado di nascondersi nella giusta maniera? Come detto, lo scopriremo dalle ore 2.00 di venerdì mattina, con la FP1. Da quel momento inizieremo davvero a capire che annata vivremo, almeno inizialmente. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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