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F1, GP Australia 2020: le gomme Pirelli scelte da Ferrari, Mercedes e Red Bull. Possibili strategie tra qualifiche e gara

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Il Mondiale 2020 di F1 inizia ufficialmente domani. Dopo tanta attesa, tanta paura, tante chiacchiere e discussioni la FIA e il governo australiano hanno deciso che il GP d’Australia 2020 dovesse essere disputato e dunque la nuova stagione sta per prendere regolarmente il via. Sarà un primo appuntamento dove naturalmente regna la sorpresa e la curiosità di vedere quali saranno i veri valori in pista dopo due settimane di test che hanno chiarito, anziché no, che tutte le scuderie hanno giocato a nascondino in maniera più o meno evidente.

Quello che è certo è che Lewis Hamiton riparte ancora una volta da campione del mondo e da favoritissimo, e lo stesso ragionamento vale anche per Mercedes. Un duopolio che ancora per questa stagione di stabilità regolamentare sembra essere davvero difficile da spezzare, il compagno di team Valtteri Bottas a priori non pare essere in grado di fare il salto di qualità necessario per poter gareggiare alla pari col britannico e quindi le speranze sono quelle di vedere una Red Bull o una Ferrari competitive tali da impedire un altro Mondiale della noia.

Pirelli ha deciso di portare le tre mescole intermedie per questo primo GP, la C2 a fungere da gomma bianca, la C3 da gialla e la C4 come soft rossa. E si parte già con una novità rispetto al 2019, dove Mercedes è stata storicamente sempre la scuderia a usare pneumatici più duri rispetto ai rivali. Il team anglo-sassone si presenta a Melbourne infatti con 10 treni di gomma rossa per entrambi i suoi piloti, uno in più di Ferrari e Red Bull, La situazione si inverte riguardo alla media C3, dove i piloti della stella a tre punte avranno a disposizione 2 set set nuovi, uno in meno di Charles Leclerc, Max Verstappen e Alexander Albon. Per Sebastian Vettel invece la decisione è ancora più conservativa, con 2 treni di gialle e altrettanti di bianche, e sarà dunque l’unico tra i top a poter provare la C2 durante le prove libere.

Considerando che le gomme sono le stese del 2019 ci si può aspettare una strategia simile alla passata stagione, quando Bottas entrando ai box una volta soltanto al 23esimo giro e passando dalle morbide alle medie. Ricordiamo che l’undercut di Sebastian non ebbe risultati positivi e che Leclerc che aspettò più a lungo prima di rientrare nel finale arrivò molto vicino a sopravanzare il compagno con molto più ritmo, dunque sarà necessario imparare da questo. Un’altra strategia possibile è naturalmente quella delle due soste in caso di condizioni di degrado elevato, oppure l’utilizzo della C2 al posto della media che renderebbe la scelta iniziale di Vettel certamente positiva. In qualifica invece è ragionevole aspettarsi che tutti si concentreranno sul massimizzare il potenziale nel Q2, provando il time attack con la gomma rossa anche per scoprire il limite della vettura comparato con quello dei rivali.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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