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F1, i grandi vecchi: la classifica dei vincitori più anziani del Mondiale. Dall’infinito Fangio fino a Schumacher, passando per Mansell e Prost

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Alcuni record della Formula Uno sono fatti per essere superati. Titoli vinti, successi, podi, pole position o giri veloci in gara. Tutti, sulla carta, sono assolutamente raggiungibili, anche se decisamente complicati, dopo 70 anni di storia della massima categoria del motorsport. Una di queste graduatorie, tuttavia, ha dell’incredibile. Rappresenta un limite che va oltre il concetto dello sport e travalica in quello umano. La classifica dei vincitori più longevi. I 10 piloti che hanno conquistato il titolo iridato più in la a livello di anagrafe. Al primo posto una delle leggende della Formula Uno, con un record che lascia davvero senza parole. Ah, se per caso ve lo stavate chiedendo, il record di precocità invece spetta a Sebastian Vettel con il titolo 2010 centrato a 23 anni e 134 giorni. A livello di Gran Premio, invece, il più anziano vincitore di una gara è il monegasco Louis Chiron con l’incredibile dato di 55 anni e 292 giorni, nel GP di Monaco del 1955. Al quarto posto di questa statistica il nostro Luigi Fagioli, capace di vincere il GP di Francia 1951 a 53 anni e 22 giorni. Prestazioni letteralmente di altri tempi.

Andiamo a conoscere nel dettaglio, quindi, la top ten dei vincitori di un titolo di F1 più longevi:

1) JUAN MANUEL FANGIO, stagione 1957: titolo conquistato a 46 anni e 41 giorni. La leggenda argentina centrò il quinto e ultimo alloro della sua carriera a bordo della Maserati 250 F grazie a 4 vittorie (Argentina a Buenos Aires, Monaco, Francia a Rouen e Germania al Nürburgring) e due secondi posti nel Gran Premio di Pescara e in quello d’Italia, ovviamente disputato a Monza. Fangio chiuse la stagione con 15 punti di margine su Stirling Moss e 24 sul nostro Luigi Musso. 46 anni e 41 giorni per il nativo di Balcarce, dove nacque il 24 giugno 1911, una età davvero ragguardevole se rapportata ai giorni nostri. Sarebbe come dire che Lewis Hamilton (che al momento ha 35 anni e 78 giorni) vincesse il titolo nel Mondiale 2031. Un dato davvero impressionante.

2) NINO FARINA, stagione 1950: titolo conquistato a 43 anni e 308 giorni. Dopo il record pressoché inattaccabile di Fangio, arriviamo ad un altro traguardo non di poco conto. Il pilota nato a Torino il 30 ottobre 1906, ha avuto l’onore e il merito di vincere il primo Mondiale di Formula Uno in assoluto e anche la prima gara disputata. Giuseppe detto “Nino” Farina corse con l’Alfa Romeo 158 e si aggiudicò ben tre prove. L’esordio di Silverstone, come detto in precedenza, quindi il Gran Premio di Svizzera di Berna e quello d’Italia a Monza. Si aggiudicò la corsa al titolo per 3 soli punti contro il sempre presente Fangio e 6 su Luigi Fagioli. Farina è anche al sedicesimo posto come più anziano vincitore di un GP con il successo in Belgio nel 1955 a 48 anni e 218 giorni.

3) JACK BRABHAM, stagione 1966: titolo conquistato a 40 anni e 155 giorni. L’australiano viene incoronato per la terza volta in carriera dopo la soglia degli “anta”. Il pilota nato a Hurtsvill il 2 aprile 1926 corse nel 1966 con la monoposto che prendeva il suo nome dominando in lungo ed in largo. Dopo il ritiro di Monaco e il quarto posto di Spa, infatti, centrò un poker di successi consecutivi che chiusero ogni discorso: Gran Premio di Francia a Reims, quindi Brands Hatch per il GP di Gran Bretagna, Zandvoort per quello d’Olanda e Nürburgring per quello di Germania. Alle sue spalle, a debita distanza, John Surtees e Jochen Rindt, mai in grado di mettere in discussione il suo titolo, nonostante l’età dicesse 40 anni.

4) GRAHAM HILL, stagione 1968: titolo conquistato a 39 anni e 262 giorni. Il secondo alloro del pilota britannico nato a Hampstead il 15 febbraio 1929, arrivò a pochi messi dalla fatidica soglia dei 40 anni. In quella annata il padre di Damon centrò il suo secondo Mondiale (dopo quello del 1962) al volante della Lotus-Ford 49. La stagione non ebbe troppa storia. Il suo successo fu netto su Jackie Steward, grazie alle vittorie del Gran Premio di Spagna di Jarama, quella di Montecarlo e quella conclusiva del Messico.

5) NIGEL MANSELL, stagione 1992: titolo conquistato a 39 anni e 8 giorni. Arriviamo a piloti dei giorni nostri. Il “Leone inglese”, nato a Upton-upon-Severn l’8 agosto 1953 si fregiò del suo unico titolo iridato pochi giorni dopo il suo trentanovesimo compleanno. Un traguardo non da poco nell’era moderna, con una Williams FW14B che in quella annata non ebbe rivali. Per il britannico si può parlare di dominio assoluto con 108 punti contro i 56 del suo compagno di scuderia Riccardo Patrese, e ben 9 successi: Sudafrica, Messico, Brasile, Spagna, Imola (tutti e cinque iniziali e consecutivi) quindi Francia, Gran Bretagna, Germania e Portogallo.

6) ALAIN PROST, stagione 1993: titolo conquistato a 38 anni e 214 giorni. Un anno dopo Mansell tocca al suo grande amico Alain Prost inserirsi in questa speciale classifica. Il francese, nato a Lorette il 24 febbraio 1955, centra il suo quarto Mondiale della carriera a bordo della Willams FW15C per un nuovo dominio incontrastato della monoposto di Grove. Nel 1993 centra 7 successi e 12 podi complessivi, vincendo in Sudafrica, Imola, Spagna, Canada, Francia, Gran Bretagna e Germania, rifilando 26 lunghezze ad Ayrton Senna, unico rivale del campionato.

7) MARIO ANDRETTI, stagione 1978: titolo conquistato a 38 anni e 194 giorni. Superato da Prost per appena 20 giorni, il pilota nato Montona (Istria, Croazia, ma all’epoca territorio italiano) il 28 febbraio 1940 e statunitense d’adozione, fece suo l’unico titolo della carriera sulla Lotus 79, distanziando Ronnie Peterson di 15 punti grazie a ben sei vittorie: Argentina, Belgio, Spagna, Francia, Germania e Olanda.

8) DAMON HILL, stagione 1996: titolo conquistato a 36 anni a 26 giorni. Il secondo Hill della graduatoria, un dato statistico davvero unico. Il pilota nato a Londra il 17 settembre 1960 dominò la stagione 1996 con 97 punti contro i 78 del suo compagno Jacque Villeneuve, con una FW18 che non ebbe il minimo rivale. Per il britannico arrivarono ben otto vittorie: Australia, Brasile, Argentina, Imola, Canada, Francia, Germania e Giappone.

9) NIKI LAUDA, stagione 1984: titolo conquistato a 35 anni e 242 giorni. L’uomo che visse due volte. L’austriaco, dopo il tremendo incidente del Nürburgring, tornò alle gare e, nel penultimo anno della sua gloriosa carriera, centrò il terzo titolo iridato con la McLaren MP4/2. Una stagione meravigliosa con tanti grandi piloti, decisa, udite udite, per mezzo punto! Niki Lauda chiuse con 72 punti contro i 71.5 di Alain Prost, grazie a cinque vittorie (Sudafrica, Francia, Gran Bretagna, Austria e Monza) più quattro secondi posti. Per il resto sei ritiri. Numeri incredibili.

10) MICHAEL SCHUMACHER, stagione 2004: titolo conquistato a 35 anni e 239 giorni. Superato da Lauda per 3 soli giorni, il Kaiser si aggiudica il suo settimo ed ultimo Mondiale con la F2004 in una annata nella quale andò a riscrivere tutti i record. 13 vittorie e 2 secondi posti in 18 gare con una Ferrari che schiacciò ogni avversario e che, due anni dopo, arrivò ad un soffio dal riportarlo sul tetto del mondo, e in quel caso, a 37 anni suonati avrebbe portato il tedesco all’ottavo posto di questa classifica.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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