F1, il Mondiale potrà davvero concludersi in inverno? Tutte le ipotesi, gare fino a ridosso di Natale

Sembra concretizzarsi l’ipotesi che il Mondiale di F1 2020 si possa prolungare in inverno al fine di recuperare parte degli eventi rimossi dall’espansione del Covid-19. Dopo la cancellazione all’ultimo momento dell’opening round d’Australia ed il rinvio di Bahrein, Vietnam e Cina, la 70ma edizione della massima formula potrebbe iniziare dalla cittadina di Baku. La capitale dell’Azerbaigian dovrebbe ospitare il GP del 7 giugno, data originariamente prevista come settimo atto del campionato.

Sulla carta, il primo evento del Mondiale resta al momento quello di Zandvoort, ma al momento sembra improbabile la disputa del GP d’Olanda ad inizio maggio e si vocifera già di un rinvio ad agosto; quasi sicuro anche lo slittamento per i GP di Spagna e Monaco.

Se la stagione dovesse essere prolungata oltre il 29 novembre, giorno previsto per l’ultima gara di Abu Dhabi, si potrebbero inserire alcune delle competizioni che attualmente sono state posticipat. Con la disposizione attuale sono pochi i week-end disponibili per un recupero. Se la situazione globale dovesse migliorare, la Cina potrebbe rientrare nel campionato come una delle ultime corse dell’anno, una collocazione che fu utilizzata dal 2004 al 2008. Un possibile fine settimana per la Cina è quello del 4 ottobre, fine settimana posto a metà strada tra Russia e Giappone.

La situazione di Shanghai è la stessa di Hanoi. La capitale del Vietnam ha ultimato nelle ultime settimane un nuovissimo tracciato cittadino che avrebbe dovuto accogliere il circus dal 3 al 5 aprile. Il Vietnam si potrebbe inserire nel già citato week-end del 4 ottobre, oppure dopo l’appuntamento brasiliano di Interlagos, penultimo round del Mondiale previsto per il 15 novembre.

La collocazione del calendario non rappresenta un problema per il Bahrein. Il circuito di Manama, viste le favorevoli condizioni climatiche, può accogliere un evento anche nel periodo invernale. Abu Dhabi e Bahrein non rappresentano dunque un problema in una stagione che potrebbe protrarsi fino a metà dicembre.

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Foto: LaPresse