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F1, Mattia Binotto: “Mondiale ridotto o che finisca nel 2021: aperti a ogni ipotesi. La sosta non è un vantaggio”

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Mattia Binotto è intervenuto via Skype a Sky Sport 24, il team principal della Ferrari è “bloccato in casa, come tutti, ma continuo a lavorare. Sento tutto lo staff e i meccanici ogni giorno, dalle 8 del mattino passiamo tanto tempo al telefono. Naturalmente sento anche Vettel e Leclerc, quasi ogni giorno. Anche loro sono a casa e lavorano sodo per tenersi in forma. Per me la grande differenza è che a pranzo e cena posso stare più tempo con la mia famiglia. Che fa sempre piacere”.

Il Mondiale F1 non è ancora incominciato a causa dell’emergenza coronavirus e non partirà prima del 14 giugno quando è in programma il GP del Canada ma si naviga a vista e non è da escludere un ulteriore slittamento: “Noi team, con F1 e Fia stiamo parlando. Ci sono ipotesi sul tavolo, ognuna delle quali al momento è da considerare. Un Mondiale ridotto o l’ipotesi che il campionato 2020 finisca per esempio a gennaio 2021. In questo momento bisogna essere aperti a ogni ipotesi per correre il maggior numero di GP possibile. Certo, lo stop allo sviluppo in F1 in questo momento ci è sembrata una decisione responsabile, anche per aiutare i team più piccoli. E non credo la sosta sia un vantaggio per uno o l’altro, noi come Ferrari prima o poi torneremo in ufficio e cercheremo di presentarci al massimo al via della stagione”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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