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F1, Timo Glock: “La Ferrari e Mattia Binotto dovrebbero essere squalificati perché agivano illegalmente”

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L’accordo tra la Ferrari e la Fia continua a essere un tema di discussione particolarmente “caldo” nel Circus della F1. I chiarimenti della Federazione non sono bastati a calmare le acque e sulla querelle relativa alla power unit della Rossa nel 2019 ha detto la sua anche l’ex pilota Timo Glock.

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L’attuale racing driver nel campionato di turismo tedesco DTM, nonché opinionista per la tv in Germania, è stato molto critico nei confronti della scuderia di Maranello: “La Ferrari agiva illegalmente già nel corso della passata stagione. La FIA ci ha messo troppo ad indagare. Chi non rispetta le regole va squalificato, così come andrebbe squalificato Mattia Binotto, che dovrebbe fare le valigie visto che sapeva esattamente quello che stava succedendo“, le accuse di Glock, nell’intervista riportata dal sito Ran.

Parole al veleno quelle del 37enne nativo di Lindenfels che ha aggiunto: “Quando le altre squadre hanno chiesto controlli sul suo propulsore, la Ferrari ha iniziato improvvisamente a rallentare. Max Verstappen li ha accusati apertamente e la FIA ha aperto un’indagine durata molto. Forse dietro a questi ritardi c’era anche una strategia ben precisa”, la sua chiosa.

Indubbiamente, un clima arroventato quello che ci apprestiamo a vivere in avvicinamento al primo weekend del Mondiale 2020 di F1 in Australia, che dovrebbe andare in scena il 15 marzo. Condizionale d’obbligo vista l’emergenza Coronavirus.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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