Artistica
Ginnastica, American Cup 2020: Italia, incomincia la caccia al sesto pass per le Olimpiadi
L’American Cup 2020, in programma sabato 7 marzo a Milwaukee (Wisconsin, USA), è la prima tappa della Coppa del Mondo di ginnastica artistica (circuito all-around). Negli States andrà in scena una delle competizioni più prestigiose dell’intero calendario, prima delle quattro prove di una manifestazione che mette in palio tre pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020: finiranno nelle mani delle tre migliori Nazioni in classifica alla conclusione del circuito, va ricordato che dopo l’appuntamento negli Stati Uniti d’America sono in programma la Deutscher Pokal (22 marzo a Stoccarda), il Grand Prix (28 marzo a Birmingham) e la Japan Cup (4 aprile a Tokyo).
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L’Italia incomincia la caccia al sesto pass per i Giochi: quattro sono già sicuri grazie al bronzo nella gara a squadre dei Mondiali (parteciperà la Nazionale con quattro elementi), il quinto è praticamente in cassaforte ed è tutto di Vanessa Ferrari (ormai manca soltanto la matematica certezza tramite la Coppa del Mondo di specialità), il sesto può arrivare attraverso la Coppa del Mondo. Si parte dunque dalla fredda Wisconsin con Giorgia Villa, capitana delle Fate che vuole subito strabiliare sul giro completo e dire la sua sui quattro attrezzi: la 17enne è indubbiamente il nostro elemento migliore nell’all-around e ha tutte le carte in regola per conquistare un risultato di prestigio, salire sul podio all’American Cup sarebbe cruciale per l’azzurra che ha l’obiettivo di portare a casa punti pesantissimi per avvicinare l’Italia al fatidico pass olimpico non nominale.
Giorgia Villa se la dovrà vedere in particolar modo con la canadese Ellie Black, con l’ucraina Diana Varinska, con la giapponese Hitomi Hatakeda, con la cinese Zhang Jin in una gara dove la naturale favorita è la statunitense Morgan Hurd (Campionessa del Mondo 2017). Essere tra le migliori tre è un obiettivo assolutamente alla portata della nostra portacolori, a patto di rendersi protagonista di una prova pulita e priva di errori: col doppio avvitamento al volteggio, delle parallele eccellenti e una trave sempre più competitiva può davvero sognare in grande. Giò dovrebbe poi tornare in scena anche a Tokyo tra un mese, a Stoccarda gareggerà Asia D’Amato mentre a Birmingham spazio a Desiree Carofiglio.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Simone Ferraro/FGI