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Ginnastica, cosa succede con le qualificazioni olimpiche? Il coronavirus blocca tutto, l’Italia insegue 2 pass. E Vanessa Ferrari…

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Il coronavirus ha fermato la ginnastica artistica e ha bloccato il percorso di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. I due circuiti di Coppa del Mondo non si riusciranno a concludere in breve tempo: quello riservato alle singole specialità deve ancora vivere l’ultima tappa posticipata a Doha a inizio giugno e bisogna capire cosa ne sarà dell’appuntamento di Baku le cui finali sono state cancellate nel weekend dopo aver disputato il turno eliminatorio; quello all-around ha avuto modo di andare in scena con l’American Cup un paio di settimane fa, la Deutscher Pokal di Stoccarda (21-22 marzo) è già stata definitivamente cancellata e anche il Grand Prix di Birmingham (28 marzo) e la Japan Cup di Tokyo (4-5 aprile) sembrano andare verso questa direzione (l’ufficialità dovrebbe arrivare nei prossimi giorni) anche se ci potrebbe essere l’occasione di recuperarle. Ricordiamo che la maggior parte dei pass è stata assegnata ai Mondiali, tra cui anche quelli delle 12 squadre (4 elementi per ciascuna): anche l’Italia femminile è già sicura di poter volare in Giappone con le Fate al completo.

Tutte queste competizioni mettavano in palio alcuni pass per i Giochi: uno per attrezzo nella Coppa del Mondo di specialità, tre nella Coppa del Mondo all-around (alle migliori Nazioni in classifica generale). Vanessa Ferrari e Lara Mori si contendono il posto al corpo libero, la battaglia finale dovrebbe dunque andare in scena tra tre mesi in Qatar ma si vive nell’incertezza e non si sa cosa ne sarà della gara di Baku cancellata in essere nel fine settimana: il pass a cinque cerchi è sicuramente dell’Italia ma bisogna capire quale delle due azzurre farà festa, la bresciana è favorita e vede vicina la sua quarta partecipazione alle Olimpiadi ma il discorso non è ancora chiuso e la toscana può ancora cercare il colpaccio.

Per quanto riguarda il circuito riservato al concorso generale rimaniamo fermi alla graduatoria stilata dopo la Classica di Milwaukee: USA davanti a Giappone e Gran Bretagna mentre l’Italia è soltanto sesta perché Giorgia Villa è purtroppo incappata in una giornata no negli States. Se si gareggerà a Birmingham e a Tokyo, sia nelle date previste (difficile) che a primavera inoltrata (più probabile), allora i pass potrebbero essere assegnati regolarmente e le Fate potrebbero ancora inseguire un biglietto a cinque cerchi da consegnare poi a un’altra azzurra. Improbabile che venga congelata la graduatoria dopo soltanto un appuntamento, da non escludere la cancellazione definitiva degli eventi e la distribuzione dei pass olimpici attraverso dei ripescaggi da definire.

Agli Europei vengono messi in palio due pass ma le gare si svolgeranno regolarmente a inizio maggio a Parigi (donne) e a fine maggio a Baku (uomini)? Difficile dirlo, sulla kermesse femminile ne sapremo qualcosa in più nei prossimi giorni. Rinvio possibile ma tutto da valutare in un calendario davvero incerto e fluttuante. Stesso discorso vale per le altre competizioni continentali il cui svolgimento è al momento un mistero (tranne in Africa, tra un paio di settimane si dovrebbe gareggiare regolarmente). Ammesso che le Olimpiadi di Tokyo si disputino regolarmente nel 2020, dal 24 luglio al 9 agosto.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Emily Chon

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