Tokyo 2021
Giovanni Malagò: “Giusto rinviare le Olimpiadi: si possono fare a maggio-giugno. Servirà tempo per rialzarsi”
Giovanni Malagò ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera commentando la decisione di rinviare le Olimpiadi di Tokyo 2020: “Rinviarle è stata la decisione più giusta“. Il rinvio poteva forse arrivare prima ma il Presidente del Coni è convinto del contrario e spiega il perché: “Le cose, viste da fuori, sono più facili e immediate di quanto lo siano nella realtà. Serviva dare un messaggio chiaro e univoco, tenendo conto di diverse situazioni. La posizione del governo giapponese, che controlla gli enti locali e il comitato organizzatore e gli aspetti contrattuali con le televisioni americane. Eppoi, bisognava fare i conti con il convitato di pietra, cioè il virus. L’OMS ha rivestito un ruolo fondamentale: prima ci ha spiegato che i Giochi andavano rinviati e poi quali potevano essere i rischi di spostarli a ottobre“.
La data dei Giochi è ancora incerta, si è optato per il 2021 “con una formula geniale, aperta: dal primo gennaio all’estate. Questo significa che se nel prossimo autunno la situazione si normalizzerà, e l’OMS desse il via libera, l’Olimpiade si potrebbe fare a fine maggio o a inizio giugno, in condizioni climatiche favorevoli e senza dover stravolgere altri grandi avvenimenti già in calendario“.
Il numero 1 dello sport italiano afferma che sapeva già da giorni dove si sarebbe andato a parare ma che da uomo del CIO ha fatto gioco di squadra mentre altre Nazioni si erano esposte: “Chi ha scelto di andare per conto proprio non è stato serio. Il Canada ha cantato fuori dal coro in maniera a dir poco sorprendente. Ci sono stati interventi a gamba tesa: maldestri e controproducenti. Pochi per fortuna“. Giovanni Malagò ha rincuorato Elisa Di Francisca che parlava di un possibile ritiro: “Le ho spiegato che deve trovare gli stimoli dentro di sè perché potrebbe avere un’altra storia vincente da raccontare, proprio al secondo figlio. Faccio una previsione: sarà a bordo con noi“. E poi sul coronavirus: “Accetto con filosofia questa situazione surreale, sto a casa e rispetto le prescrizioni. Ci vorrà tantissimo tempo per rimettersi in piedi e ci scopriremo diversi, vulnerabili, magari migliori. Dovremo imparare a vivere accettando la nostra precarietà“.
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DI TOKYO 2020
stefano.villa@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse