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Ciclismo
Giro d’Italia 2020 rinviato in autunno? Corsa Rosa più breve di 3 settimane e con nuovo percorso? Tutti gli scenari
Il ciclismo su strada si ferma almeno per sei settimane, sino alla fine di aprile non si tornerà in gruppo e ovviamente il calendario è totalmente da riscrivere. Sono saltate tutte le Classiche del Nord (Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi) oltre alla Milano-Sanremo, il Giro d’Italia è stato rinviato a data da destinarsi e al momento non c’è certezza su quando possa riprendere realmente l’attività agonistica visto che l’emergenza coronavirus è palpabile in tutto il mondo. L’UCI ha comunicato il periodo minimo di stop ma ha anche detto che la stagione si potrà protrarre fino al 31 ottobre (due settimane oltre il termine previsto), contestualmente si sta cercando di vagliare un nuovo piano per cercare di accontentare i vari organizzatori.
Il Giro d’Italia sarebbe dovuto scattare il prossimo 8 maggio da Budapest ma RCS Sport ha già comunicato con lauto anticipo che l’evento non sarebbe partito regolarmente, la speranza è quella di trovare una nuova collocazione e si sta pensando all’autunno come ha ribadito David Lappartient, Presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale: “Stiamo lavorando assieme all’organizzazione per trovare un posto al Giro d’Italia, quasi certamente in autunno. Le possibilità sono un Giro delocalizzato, molto probabilmente anche ridisegnato e forse anche con una durata diversa. Ma il Giro, assieme alle Classiche rimandate, fa parte delle nostre priorità e abbiamo buone speranze che si possa correre“.
Potremmo dunque assistere a una Corsa Rosa su un percorso diverso da quello presentato dagli organizzatori qualche mese fa (oltre alla mancata partenza dall’Ungheria ci saranno quasi sicuramente delle varianti nelle altre tappe schedulate) e magari anche con una durata più breve rispetto al solito, si potrebbe trasformare in una corsa di due settimane al posto delle canoniche tre e trovare spazio magari a ottobre subito dopo il Mondiale oppure a settembre prima della rassegna iridata anche se in quel caso sarebbe troppo vicino alla Vuelta di Spagna. La speranza è quella di non andare incontro a una cancellazione definitiva che sarebbe pesantissima per il nostro Paese a livello economico e d’immagine, il Giro d’Italia potrebbe essere il modo migliore per risorgere dopo questo difficilissimo periodo dovuto alla pandemia.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse