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Golf: numero 1, è una battaglia incessante. McIlroy-Rahm-Koepka, verso il Players e oltre

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Rory McIlroy è entrato ieri nella sua centesima settimana da numero 1 del ranking mondiale di golf. Un dato, questo, che lo colloca al terzo posto tra coloro che hanno speso più tempo in prima posizione nell’OWGR. Davanti a lui soltanto Tiger Woods e Greg Norman, ma con numeri molto più grandi: per l’americano le settimane sono 683 (l’equivalente di poco più di 13 anni), per l’australiano 331.

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Questo scenario, però, potrebbe cambiare in tempi piuttosto rapidi, già dal Players Championship, l’evento clou del PGA Tour. In particolare, ci sono due uomini che possono ancora togliergli il primato: lo spagnolo Jon Rahm e l’americano Brooks Koepka, rispettivamente numero 2 e 3 della classifica. In particolare, Rahm può diventare numero 1 con una vittoria, a condizione però che McIlroy faccia peggio di un secondo posto con pari merito a tre. Può anche farcela se arriva secondo (da solo), Koepka non vince e McIlroy finisce più indietro del 53° posto, un’eventualità in questo momento non esattamente plausibile.

Per quanto riguarda Koepka, invece, lo scenario è molto più difficile: diventa numero 1 se il suo avversario nordirlandese fa peggio del 45° posto. L’ultima volta che McIlroy è andato così male non ha superato il taglio all’Open Championship 2019.

Anche il resto della top ten è in continuo movimento, con possibilità di salire al numero 3 tanto per Dustin Johnson, attualmente quinto, quanto addirittura per Adam Scott, e l’australiano al momento è nono. Ancora migliori le possibili prospettive di Justin Thomas, che potrebbe balzare dal quarto al secondo posto. La situazione è talmente intricata che difficilmente rivedremo, a parte i golfisti citati, Patrick Cantlay sesto, Webb Simpson settimo, Patrick Reed ottavo (ultimo di sei americani in fila) e l’inglese Tommy Fleetwood decimo in questo ordine. Potrebbero esserci davvero tanti ingressi e rientri nella top ten, compresi quelli di due campioni Major in carica, lo statunitense Gary Woodland e l’irlandese Shane Lowry, che possono salire fino all’ottava posizione.

Francesco Molinari, nel frattempo, perde lentamente quota: da lunedì è sceso al numero 28 del ranking, dopo esser stato impossibilitato a difendere il proprio titolo all’Arnold Palmer Invitational per problemi alla schiena. Il torinese è l’unico degli italiani ad esser rimasto all’interno dei primi cento, poiché Andrea Pavan ne è uscito. Assieme a lui, però, sono tre i giocatori non lontani dalla doppia cifra in termini di posizione: Guido Migliozzi e Francesco Laporta, rispettivamente numero 125 e 128. Più lontani Renato Paratore, 264°, Nino Bertasio, che ha scalato 45 posti dopo aver chiuso 7° in Qatar ed è 320°, Edoardo Molinari, 357°, Lorenzo Gagli, 360° con un +17 grazie al 12° posto in Qatar, Lorenzo Scalise, 460°, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 467°.

TOP 10
1 NIR Rory McIlroy 9.4164
2 ESP Jon Rahm 8.9096
3 USA Brooks Koepka 7.9094
4 USA Justin Thomas 7.5334
5 USA Dustin Johnson 6.5909
6 USA Patrick Cantlay 5.9706
7 USA Webb Simpson 5.9408
8 USA Patrick Reed 5.9276
9 AUS Adam Scott 5.9096
10 ENG Tommy Fleetwood 5.6650

TOP 10 ITALIA
28 ITA Francesco Molinari 3.4929
103 ITA Andrea Pavan 1.5117
125 ITA Guido Migliozzi 1.2484
128 ITA Francesco Laporta 1.2250
264 ITA Renato Paratore 0.6517
320 ITA Nino Bertasio 0.5372
357 ITA Edoardo Molinari 0.4876
360 ITA Lorenzo Gagli 0.4859
460 ITA Lorenzo Scalise 0.3493
436 ITA Edoardo Raffaele Lipparelli 0.3404

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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