Golf, tornei sospesi e ranking congelati (anche in chiave olimpica). Recuperi, cancellazioni e nuovo calendario: gli scenari

Il golf sta subendo perdite in abbondanza a causa della pandemia di coronavirus COVID-19, che ha obbligato a dare uno stop piuttosto brusco all’attività, seppur con qualche differenza tra PGA ed European Tour, e a rimandare o cancellare un gran numero di tornei dall’inizio di marzo fino almeno alla metà di maggio, e la stessa cosa è accaduta con i circuiti femminili. Non sono stati risparmiati nemmeno i Major. Ma andiamo con ordine.

Dei quattro tornei più importanti della disciplina, già due sono stati rinviati, il Masters, previsto dal 9 al 12 aprile ad Augusta, e il PGA Championship, originariamente programmato per il periodo 14-17 maggio a San Francisco. Resta da capire quale potrà essere la strada intrapresa dai due tornei, ma i segnali che arrivano dal Masters non appaiono particolarmente confortanti. C’è inoltre il nodo dello US Open: le varie qualificazioni sono già in pericolo, guardando alle date, e neanche il terzo Major del calendario è davvero al sicuro.

Anche il World Golf Championship, il circuito che si pone subito sotto i Major per importanza e forza dei field, ha la sua gamba zoppa. Nelle varie cancellazioni si è avuta anche quella del WGC-Dell Technologies Match Play, che nel calendario doveva essere il secondo torneo dopo il Mexico Championship. In teoria il prossimo passo dovrebbe essere quello di luglio, con il FedEx St. Jude Invitational, ma nessuno, ad oggi, può davvero prevedere se avrà luogo.

Nel PGA Tour si è verificata la situazione di più grande incertezza, perché si è lasciato che i partecipanti al Players Championship disputassero il primo giro, con tanto di pubblico presente, in una giornata in cui lo sport americano aveva chiaramente compreso cosa stava succedendo dopo le positività in NBA, prima di fermare tutto. Su quella scia, la PGA of America ha deciso di fermare, in due tornate, tutti i suoi tornei fino a maggio. Solo il tour principale ha visto la cancellazione di Players, Valspar Championship, Valero Texas Open, RBC Heritage, Zurich Classic of New Orleans, Wells Fargo Championship e AT&T Byron Nelson. Al momento il solo rinvio riguarda il Corales Puntacana Resort & Club Championship, pensato in origine come alternate event del WCG-Dell Technologies Match Play. La prima data utile, ad oggi, per la ripresa è quella del 21 maggio con il Charles Schwab Championship. Nei circuiti minori, e precisamente in quello latinoamericano, si è anche registrato il primo caso di golfista positivo al coronavirus, il sudafricano Victor Lange.

Sull’European Tour non si gareggia più fin dalla settimana che avrebbe dovuto vedere al via il Kenya Open dal 12 marzo. Al momento quasi tutti i tornei che non si svolgono si considerano posticipati: sono l’Indian Open, il Maybank Championship, il China Open, l’Andalucia Masters e il Made in Denmark. Cancellato, invece, il GolfSixes a Cascais, che ad ogni modo non rivestiva lo status di torneo ufficiale. Non si esclude, comunque, che possano essere rinviati o cancellati ulteriori eventi successivi. Al momento la ripartenza è fissata in corrispondenza dell’Irish Open, peraltro torneo di ottimo livello visto che fa parte delle Rolex Series.

Anche il circuito femminile è fermo: il tour europeo aveva in programma un solo evento nel brevissimo termine, il Saudi Ladies Championship, che è stato rinviato. Più complessa la situazione invece sul fronte LPGA, dove sono stati inizialmente cancellati tre tornei, l’Honda LPGA Thailand, l’HSBC Women’s World Championship a Singapore e il Blue Bay LPGA in Cina, ed è stato disposto il rinvio di altri tre, la Volvik Founders Cup, il Kia Masters e il primo dei cinque Major femminili dell’anno, l’ANA Inspiration, che ha già trovato nuove date dal 10 al 13 settembre. Successivamente, anche Lotte Championship, Hugel-Air Premia LA Open e LPGA Mediheal Championship hanno dovuto alzare bandiera bianca e subire lo spostamento ad altra data utile, ove possibile. Chiaramente, ANA Inspiration a parte, non c’è una chiara idea di quando questi tornei possano disputarsi.

La situazione di stop alle competizioni fa sì che anche le classifiche ne risentano. Solo ieri un comunicato congiunto OWGR-WWGR ha determinato che le classifiche mondiali al maschile e al femminile siano congelate dalla settimana numero 11 (quella conclusa il 15 marzo) fino a data da stabilirsi, e comunque almeno fino a maggio inoltrato. Naturalmente, al maschile, la FedEx Cup in chiave PGA e la Race to Dubai in chiave European Tour non possono proseguire, essendo ferma la materia prima che li governa: i tornei. Ritornando alla classifica globale, lo stop ha effetto anche sui ranking che qualificano alle Olimpiadi, a questo punto cristallizzati fino a quando una ripresa non sarà possibile.

Andiamo a scoprire, infine, la composizione attuale dei ranking olimpici, tenuto conto di tutte le varie regolamentazioni: entro i primi 15 non ci possono essere più di quattro giocatori dello stesso Paese, a seguire non possono essere invece più di due i connazionali, e ci dev’essere almeno un rappresentante per continente nel field a 60. Il termine ultimo per definire i partecipanti a Tokyo 2020 è quello del 22 giugno per gli uomini e del 29 per le donne.

RANKING OLIMPICO MASCHILE
1 Rory McIlroy (IRL)
2 Jon Rahm (ESP)
3 Brooks Koepka (USA)
4 Justin Thomas (USA)
5 Adam Scott (AUS)
6 Patrick Cantlay (USA)
7 Patrick Reed (USA)
8 Tommy Fleetwood (GBR)
9 Justin Rose (GBR)
10 Marc Leishman (AUS)
11 Louis Oosthuizen (RSA)
12 Shane Lowry (IRL)
13 Hideki Matsuyama (JPN)
14 Sungjae Im (KOR)
15 Bernd Wiesberger (AUT)
16 Francesco Molinari (ITA)
17 Abraham Ancer (MEX)
18 Henrik Stenson (SWE)
19 Sergio Garcia (ESP)
20 Jazz Janewattananond (THA)
21 Victor Perez (FRA)
22 Shugo Imahira (JAP)
23 Erik van Rooyen (RSA)
24 Byeong Hun An (KOR)
25 Adam Hadwin (CAN)
26 Viktor Hovland (NOR)
27 Corey Conners (CAN)
28 Thomas Pieters (BEL)
29 Mike Lorenzo-Vera (FRA)
30 Joaquin Niemann (CHI)
31 Matthias Schwab (AUT)
32 Haotong Li (CHN)
33 Danny Lee (NZL)
34 Marcus Kinhult (SWE)
35 Sebastian Muñoz (COL)
36 Joost Luiten (NED)
37 CT Pan (TPE)
38 Rory Sabbatini (SVK)
39 Andrea Pavan (ITA)
40 Thomas Detry (BEL)
41 Martin Kaymer (GER)
42 Lucas Bjerregaard (DEN)
43 Carlos Ortiz (MEX)
44 Emiliano Grillo (ARG)
45 Ryan Fox (NZL)
46 Gunn Charoenkul (THA)
47 Xinjun Zhang (CHN)
48 Gavin Green (MAS)
49 Thorbjorn Olesen (DEN)
50 Mikko Korhonen (FIN)
51 Scott Vincent (ZIM)
52 Sami Valimaki (FIN)
53 Jjonattan Vegas (VEN)
54 Rashid Khan (IND)
55 Kristoffer Ventura (NOR)
56 Sebastian Heisele (GER)
57 Udayan Mane (IND)
58 Darius Van Driel (NED)
59 Adrian Meronk (POL)
60 Miguel Tabuena (PHI)

RANKING OLIMPICO FEMMINILE
1 Jin Young Ko (KOR)
2 Nelly Korda (USA)
3 Sung Hyun Park (KOR)
4 Nasa Hataoka (JPN)
5 Danielle Kang (USA)
6 Sei young Kim (KOR)
7 Brooke M. Henderson (CAN)
8 Minjee Lee (AUS)
9 Lexi Thompson (USA)
10 Jeong Eun Lee6 (KOR)
11 Hinako Shibuno (JPN)
12 Ai Suzuki (JPN)
13 Carlota Ciganda (ESP)
14 Ariya Jutanugarn (THA)
15 Hannah Green (AUS)
16 Shanshan Feng (CHN)
17 Charley Hull (GBR)
18 Bronte Law (GBR)
19 Yu Liu (CHN)
20 Caroline Masson (GER)
21 Moriya Jutanugarn (THA)
22 Gaby Lopez (MEX)
23 Azahara Munoz (ESP)
24 Celine Boutier (FRA)
25 Lydia Ko (NZL)
26 Madelene Sagstron (SWE)
27 Nanna Koerstz Madsen (DEN)
28 Nicole Broch Larsen (DEN)
29 Anne van Dam (NED)
30 Teresa Lu (TPE)
31 Anna Nordqvist (SWE)
32 Ashleigh Buhai (RSA)
33 Alena Sharp (CAN)
34 Wei-Ling Hsu (TPE)
35 Esther Henseleit (GER)
36 Maria Fernanda Torres (PUR)
37 Perrine Delacour (FRA)
38 Aditi Ashok (IND)
39 Marianne Skarpnord (NOR)
40 Mariajo Uribe (COL)
41 Stephanie Meadow (IRL)
42 Tiffany Chan (HKG)
43 Manon De Roey (BEL)
44 Daniela Darquea (ECU)
45 Christine Wolf (AUT)
46 Leona Maguire (IRL)
47 Maria Fassi (MEX)
48 Klara Spilkova (CZE)
49 Giulia Molinaro (ITA)
50 Yuka Saso (PHI)
51 Dottie Ardina (PHI)
52 Sanna Nuutinen (FIN)
53 Ursula Wikstrom (FIN)
54 Tonje Daffinrud (NOR)
55 Lee-Anne Pace (RSA)
56 Diksha Dagar (IND)
57 Julieta Granada (PAR)
58 Katja Pogacar (SLO)
59 Kelly Tan (MAS)
60 Albane Valenzuela (SUI)

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse