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Golf: un mese di stop totale. Il PGA Tour riprenderà (forse) a metà aprile, l’European aspetta fino a maggio

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Tempi difficili per il golf in questo momento. La pandemia di coronavirus COVID-19 ha fermato praticamente tutto il mondo dei green, lasciandolo senza tornei per numerose settimane. Ed è stato uno dei primissimi sport a subire degli effetti significativi: già a gennaio, quando l’epidemia era esplosa in Cina, due tornei asiatici facenti parte del calendario dell’European Tour erano stati spostati da aprile a data da destinarsi.

Con il tempo, però, la situazione si è aggravata: sul tour europeo si è smesso di giocare già l’8 marzo, e non ci sarà più alcun torneo almeno fino al 30 aprile, quando è previsto l’inizio dell’Andalucia Valderrama Masters che ha l’importante sostegno della fondazione di Sergio Garcia. Per quanto riguarda invece il PGA Tour, la situazione ha avuto per certi versi del paradossale, con il Players Championship che è stato sospeso soltanto quando era già stato effettuato il primo giro con tanto di record del percorso da parte del giapponese Hideki Matsuyama in 63 colpi, 9 sotto il par. Di lì sono arrivate le cancellazioni anche dei tornei prima del Masters, prima che anche quest’ultimo annunciasse per conto proprio il rinvio (che appare più una cancellazione, almeno secondo l’autorevole voce di Jack Nicklaus).

In teoria, la prima data utile per ricominciare è quella del 16 aprile, in cui inizia l’RBC Heritage a Hilton Head, nella California del Sud. Bisogna però vedere quanto è verosimile un tale obiettivo, alla luce dell’evoluzione della pandemia negli States. Non sarebbe nemmeno da escludere che sia a rischio il PGA Championship, del quale nelle scorse settimane era stato proposto lo spostamento da Harding Park a Sawgrass, la storica sede del Players. Per il momento di altre comunicazioni non ne sono arrivate.

Sebbene il ranking del golf sia su base biennale, anzi proprio perché lo è, l’assenza di tornei in questo periodo peserà molto quando si tratterà di scalare soprattutto le percentuali dei punti dei Major. Non è ancora chiaro in che modo, e se un modo ci sia, per tenere conto anche nell’OWGR del problema che sta venendosi a creare con la situazione più particolare mai vista nel mondo dello sport dai tempi delle due Guerre Mondiali.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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