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Ilaria Cusinato, nuoto: “Mi sento in gabbia con la quarantena. Ora sono serena, giusto rinviare le Olimpiadi”

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Il Coronavirus c’è e fa sentire la sua presenza. Non è facile convivere con l’idea di un “nemico invisibile” che non sai quando sarà sconfitto. Il Covid-19 ha rimescolato le carte e starà a tutti ritrovare una via. E’ il caso di Ilaria Cusinato, ragazza classe ’99 iperattiva, reduce da un 2019 di tanti cambiamenti e di un equilibrio probabilmente trovato, o almeno lo si spera, viste le sue grandi qualità. Lei, due volte argento negli Europei 2018 a Glasgow nei 200 e nei 400 misti, aveva bisogno di serenità.

La sua preparazione in vista degli Assoluti primaverili (17-21 marzo) procedeva per il meglio, ma poi l’arrivo del Coronavirus ha mutato il quadro, a cui hanno fatto seguito cancellazioni a pioggia di eventi, ultimi dei quali i Giochi Olimpici di Tokyo, rinviati nel 2021. “Un po’ me l’aspettavo perché comunque in queste condizioni di difficoltà era la scelta migliore. Si doveva pensare alla salute. Sono sinceramente contenta di questa decisione perché io sono tra quelle che non si possono allenare e quindi non avrei ritenuto giusto competere”, le parole di Cusinato a OA Sport.

Un periodo però complicato, caratterizzato dalle notizie non proprio lusinghiere di questi giorni (contagiati e vittime), vista anche l’indisponibilità della piscina: “Nei primi giorni ho avuto la possibilità di nuotare e quindi avevo modo di concentrarmi sull’attività in piscina. Poi, non avendo a mia disposizione la vasca, è stato più difficile perché sono una persona iperattiva, ho molti interessi e mi piace uscire. Mi sentivo un po’ chiusa in gabbia. Ho trovato però delle cose da fare durante il giorno, faccio sempre due ore di palestra per mantenere comunque la forma e tenere occupata la mente“, ha rivelato Ilaria.

E ora? L’azzurra è sicura del fatto suo e del percorso intrapreso: “Al di là del Coronavirus, sono convinta delle mie scelte perché adesso mi sento super tranquilla. Credo di essere sulla strada giusta, anzi mi dispiace moltissimo non aver avuto la possibilità di gareggiare ai Campionati italiani perché mi sentivo pronta a dare il mio meglio. Continuerò a Padova, con Moreno (Daga, ndr) e il vantaggio di questa situazione è che ho un altro anno per assimilare tutto il lavoro“.

Una strada dunque tracciata nel segno del ritorno alle origini, dopo le esperienze di grande livello con Stefano Morini e non fortunata con Shane Tusup. Una Cusinato che si proietta a quel che sarà non solo limitatamente all’alternarsi degli stili: “Sicuramente i 200 e i 400 misti sono sempre le mie gare, ma cercherò di fare bene anche in qualche specialità sul singolo stile, perché mi potrebbe tornare utile nelle prove citate precedentemente. Indubbiamente, la rana è una frazione un po’ particolare, che riesco a esprimere quando mi sento bene fisicamente. Quindi ora non resta che attendere e vedere in piscina cosa si potrà fare“.

Un programma da definire perché in teoria dovrebbero esserci gli Europei 2020 a Budapest in agosto, ma tutto dipenderà dal Covid-19.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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