Oltre Cinquecerchi
Italia in zona rossa: palestre e piscine chiuse. Come ci si può allenare col coronavirus? Tutti i divieti, i permessi e i consigli
L’Italia sta affrontando l’emergenza coronavirus, tutto il Paese sarà in zona rossa fino al 3 aprile e le misure restrittive messe in atto dal Governo sono particolarmente stringenti in modo da evitare il dilagare del contagio. Il nostro Paese sta attraversando un momento particolarmente difficile, il più duro degli ultimi 75 anni: bisogna restare uniti per cercare di superarlo nelle prossime settimane. Sono chiuse palestre, piscine, centri di allenamento aperti al pubblico: per i prossimi 25 giorni si potranno soltanto allenare gli atleti agonisti/professionisti di interesse nazionale, sempre a porte chiuse e con relativo permesso. E per i semplici amatori? Com’è la situazione? Come ci si può allenare in queste tre settimane di stop assoluto?
ITALIA IN ZONA ROSSA, PALESTRE E PISCINE CHIUSE: COME CI SI ALLENA COL CORONAVIRUS?
Diamo subito una raccomandazione: restate a casa il più possibile, uscite soltanto per motivi di fondamentale importanza come lavoro, salute e necessità stringente (fare la spesa). Tutto il resto deve passare in secondo piano in questo momento, la salute deve essere l’unica priorità e dobbiamo salvaguardarla il più possibile seguendo minuziosamente tutte le direttive che ci sono imposte come lavare le mani più volte al giorno, evitare luoghi affollati, non salutare con strette di mani e baci/abbracci, pulire le superfici con alcool, starnutire e tossire in un fazzoletto monouso o nelle piega del gomito, mantenere un metro di distanza tra le persone. Un allenamento in meno non cambierà certamente la vita, possiamo restare tranquillamente fermi per quasi un mese e poi riprendere a primavera inoltrata: ne va del benessere di tutti.
Volete per forza allenarvi? Potete farlo in casa con tapis-roulant, cyclette, rulli, pesi e via dicendo. All’aperto in qualche parco ma tenendo ben presente le norme igieniche appena riportate, ricordate che potete muovervi soltanto all’interno del vostro Comune di residenza (allenarsi a livello amatoriale non è un motivo che vi permette di uscire “dalle mura”, nemmeno a piedi o in bicicletta).
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse