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Italia in zona rossa rafforzata: ora cosa succede? Misure ancora più ferree, quasi tutto chiuso

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Il premier Giuseppe Conte ha parlato a tutta l’Italia nella prima serata di mercoledì 11 marzo, il discorso del Primo Ministro entrerà nella nostra storia come quello di due giorni fa. Nel pomeriggio l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva dichiarato la pandemia, poche ore dopo il premier ha agito a capo del Governo operando misure ulteriormente restrittive rispetto a quelle adottate due giorni fa: le misure ora sono ancora più ferree, si è seguito quello che ha richiesto Attilio Fontana (Governatore di Regione Lombardia) con una chiusura praticamente totale di tutto il Paese.

Per due settimane (fino al 25 marzo), l’Italia è in una “zona rossa rafforzata”. Cosa significa? Resteranno aperti soltanto i negozi alimentari e le farmacie seguendo i consueti orari ma sempre mantenendo almeno un metro di distanza tra gli avventori. I trasporti pubblici funzioneranno in maniera contingentata e a scartamento ridotto. Tutti gli altri negozi e i centri commerciali verranno chiusi e lo stesso discorso vale per cinema, teatri, musei, discoteche, pub, bar, ristoranti, centri di aggrezione, piscine, palestre ma saranno ovviamente vietate anche le manifestazioni aperte al pubblico. Di seguito cosa è permesso e cosa è vietato in Italia, quali attività restano aperte e quali chiuderanno.

QUALI NEGOZI E ATTIVITÀ RESTANO APERTI?

– Negozi di generi alimentari.

– Attività di pubblica utilità come industrie alimentari, erogazione di servizi (gas, elettricità, etc.)

– Garantite le attività del settore agroalimentare.

– Farmacie e parafarmacie.

– Trasporti pubblici.

– Servizi bancari, postali e di pubblicità utilità.

– Edicole.

– Tabaccai.

– Pompe di benzina.

– Elettricisti, meccanici, idraulici.

– Pompe funebri.

– Le industrie potranno proseguire la propria attività ma dovranno seguire protocolli di sicurezza per evitare il rischio di contagio.

– Le aziende sono incentivate a chiudere i reparti non di primaria importanza e a promuovere lo smart working (lavoro a casa).

QUALI NEGOZI E ATTIVITA’ RESTANO CHIUSI?

– Scuole di qualsiasi genere e grado, tutte le Università.

– Tutti i centri commerciali.

– Tutte le attività commerciali al dettaglio (eccezione per alimentari e farmacie)

– Cinema, musei, teatri, discoteche.

– Bar, ristoranti, pub (possibili servizi a domicilio).

– Parrucchieri, centri estetici.

– Attività di mensa.

– Palestre, piscine, centri di allenamento.

– Qualsiasi tipologia di centri di aggregazione.

– Alberghi, ostelli, agriturismi e tutte le attività destinate alle ricezione.

– Vietati eventi sportivi e manifestazioni con presenza di pubblico.

COSA SI PUÒ FARE?

– Uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute o stringente necessità (andare a fare la spesa).

 

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stefano.villa@oasport.it

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