Italia in zona rossa: si può andare in bicicletta? I cicloamatori possono allenarsi? Quali sono i divieti e cosa è permesso?

Restate a casa. Questo è il messaggio principale in questo drammatico momento in Italia. L’emergenza coronavirus è divampata nel nostro Paese, il decreto governativo ha sancito la chiusura di scuole, cinema, musei, teatri, piscine, palestre, discoteche, pub e ha determinato la sospensione di attività sportive e di eventi aperti al pubblico. Si può uscire di casa soltanto per tre motivi: lavoro, salute, ragioni di necessità. È importante seguire attentamente queste misure per contenere il contagio e tornare alla normalità, si spera dopo il 3 aprile quando terminerà questo periodo di “zona rossa” su tutto il territorio nazionale.

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SI PUÒ USCIRE IN BICICLETTA? CI SI PUÒ ALLENARE? COME CI SI MUOVE IN ZONA ROSSA?

Diversi appassionati di ciclismo, cicloamatori, dilettanti si stanno chiedendo se possono allenarsi e se possono uscire in bicicletta. Pedalare per strada è possibile ma soltanto all’interno del Comune di residenza. Per uscire “fuori dalle mura” sono necessari comprovati motivi e una sgambata amatoriale non lo è assolutamente. Potete ad esempio andare a fare la spesa in bicicletta nel supermercato del vostro paese, potete pedalare in qualche parco ma sempre mantenendo la distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra, non dovete assolutamente pedalare in gruppo! Ne va della vostra salute, di quella dei vostri cari e di tutti gli italiani.

Queste misure non valgono per i professionisti che possono allenarsi anche transitando tra diversi Comuni e tra diverse Regioni, ovviamente con l’autocertificazione: è un motivo di necessità e, in caso si venisse fermati dalle forze dell’ordine, basterà presentare il foglio per avere il via libera. In Italia non sono consentite gare ed eventi fino al 3 aprile (come sapete sono state cancellate tra le altre Milano-Sanremo, Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Giro di Sicilia).

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo