Italia zona rossa coronavirus: si può correre e andare in bicicletta? Tutti i divieti, attenzione alle differenze tra Regioni

Oggi lunedì 23 marzo entra in vigore l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il premier Giuseppe Conte ha deciso di porre ulteriori divieti per affrontare l’emergenza coronavirus, fino al 3 aprile resteranno aperte soltanto le aziende considerate essenziali per il Paese e che serviranno a garantire beni e servizi di prima necessità a tutti i cittadini (alimentari, medicinali, trasporti, informazione, luce, gas, acqua).

E per quanto riguarda l’attività motoria all’aperto? Questo tema non è contenuto nel DPCM siglato nella tarda serata di ieri, dunque ci si riferisce sempre all’ordinanza di Roberto Speranza, Ministro della Salute, che resta attiva fino al 25 marzo: su tutto il territorio nazionale è possibile praticare sport all’aperto soltanto nei pressi della propria abitazione, in sostanza davanti a casa e senza allontanarsi troppo dal domicilio proprio per evitare assembramenti in parchi e giardini pubblici, chiusi tra l’altro almeno fino a mercoledì. L’attività è consentita soltanto individualmente.

SI PUÒ CORRERE E ANDARE IN BICICLETTA? I DIVIETI NELLE VARIE REGIONI

C’è però un’importante discrepanza perché alcune Regioni hanno messo in atto misure ulteriormente restrittive e i cittadini residenti in quelle zone devono prendere in considerazione le direttive locali. Ad esempio in Lombardia e in Veneto è totalmente vietato praticare sport all’aria aperta, anche nei pressi di casa e in solitaria: l’attività motoria è bandita già da ieri come era già successo in Emilia Romagna e in Campania. Il consiglio, prima di muovervi, è quello di consultare i siti istituzionali delle varie Regioni, Province, Comuni in cui siete residenti per venire a conoscenza di tutti i divieti specifici.

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stefano.villa@oasport.it

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