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Judo, Manuel Lombardo e il problema peso in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021. “Dovrò affidarmi ad un dietologo”

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Lo slittamento al 2021 dei Giochi Olimpici di Tokyo per l’emergenza legata al coronavirus modificherà inevitabilmente i piani della maggior parte degli atleti coinvolti ed in particolare di chi deve ancora strappare ufficialmente il pass per l’Olimpiade. Nel judo la situazione è in divenire, con la Federazione internazionale chiamata a riprogrammare il calendario del World Tour (non appena sarà possibile tornare a gareggiare) e a scegliere come concludere nel migliore dei modi le qualificazioni per Tokyo.

Alla luce di tutte queste incognite, i judoka azzurri sono attualmente fermi in attesa di capire quando sarà possibile tornare ad allenarsi in gruppo per preparare le prossime gare da affrontare. Per quanto riguarda il settore maschile, Manuel Lombardo è la punta di diamante della Nazionale italiana dopo aver raggiunto la vetta del ranking olimpico e mondiale nella categoria -66 kg (primo azzurro di sempre a compiere questa impresa) a suon di risultati di alto profilo, tra cui spiccano le vittorie al Grand Prix di Tel Aviv, al Grand Slam di Abu Dhabi e al Masters di Qingdao.

Il torinese ha ormai mostrato tutto il suo valore, dimostrando di poter fronteggiare almeno alla pari anche i temibili giapponesi Hifumi Abe e Joshiro Maruyama (solo uno dei due sarà presente all’Olimpiade) con un judo estremamente vario e spettacolare che gli ha consentito di chiudere il 2019 con undici combattimenti vinti consecutivamente. Il prodotto dell’Akiyama di Settimo Torinese (palestra in cui è cresciuto agonisticamente anche il campione olimpico Fabio Basile), al termine di questa pausa forzata, dovrà probabilmente affidarsi ad un dietologo per gestire al meglio il suo peso come ha ammesso in una recente intervista rilasciata a Tuttosport.

Dopo Tokyo avrei dovuto passare di categoria, salendo ai 73 kg. Invece per un anno dovrò fare sacrifici enormi per rientrare nel peso, considerando che sono arrivato a pesare 78 kg – ha rivelato Manuel – Del resto questi sono stati i 4 anni del cambiamento fisico. Unico vantaggio, potrò gareggiare poco o nulla, concentrandomi su un programma preciso e dettagliato per arrivare al top nel mese dell’Olimpiade. Sarà dura, mi affiderò anche ad esperti di dietologia che fino a quest’anno non avevo considerato, si fa questo e altro per il sogno di una vita”.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: IJF

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